Due lettori, Mariangela e Bepz, mi sollecitano a rintracciare origine e significato del termine «azzica». Chiarendo che da non esperto mi diverto parecchio a contar storie di parole belle, ecco qualche spunto. Azzica ha a che fare con il verbo azziccare, antico e dialettale, che in primo luogo significa “muovere appena”. Fra’ Giordano ad esempio scrive: «Non azziccheresti pur la mano sanza fede». Il Giambullari, scrittore fiorentino della prima metà del ‘500, sostiene a sua volta: «E certe volte quattro o sei ne pone | in terra con un colpo, e niun s’azzica». In senso figurato, il verbo significa adoperarsi, darsi da fare, osare. «Dar l’azzica», di cui mi chiede conto Mariangela, potrebbe dunque passar da queste parti, magari con una coloritura simile a stuzzicare, atteggiamento tipico di quelli che provocano per suscitar reazioni. D’altronde il sostantivo azzica deriva da agere, ovvero sotto sotto da actio, movimento, e qui tutto si congiunge e spiega.
Ecco un regalo per i curiosi d’altre mie parole belle.
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14 Commenti
Quando ero piccolo mia Madre mi diceva la parola azziccate bene ed era quando andavo a letto che mi metteva le coperte belle strette sotto il materasso quasi da nn muovermi … e mi diceva mo si che sei azziccato bene … premesso che mia madre era di Roma e la sua Nonna Calabrese … buona giornata a tutti
Grazie Roberto, quel che lei rievoca completa a perfezione la mia breve spiegazione. Davvero quotidiano e bello quel gesto premuroso di sua mamma.
Azziccare qui a Catania significa essere scelto quando non vuoi (es: interrogazione a scuola). Significa anche “infilare”. Azziccare un ago, una forchetta ecc. ma anche (riflessivo) infilare se stessi (in una fila, un luogo qualsiasi in cui magari bisognerebbe aspettare.
In Calabria ho sentito che lo usano per “salire”.
Grazie mille, Antonella, a quanto pare azzica vuol dire un sacco di cose a seconda della zona. All’italiano dotto fanno riscontro le singole parlate, e così certe espressioni s’evolvono per via, fino a perdere di vista il senso originario. La lingua è anche, e soprattutto, questo straordinario movimento.
Sono il Bignami dell'azzica… mizzica…
Beps
La miseria, ragazzi, quanto scienza! Se mai qualcuno dovesse laurearsi in azzica qui c'è tutto quanto gli serve. Ottimo lavoro.
L'azzica pare si dica pure di un pesce vivo messo al centro di una rete circolare per attirate altri pesci. Come il richiamo dei cacciatori, che dio (non) li benedica, anzi! http://termoli.myblog.it/archive/2008/07/06/la-pesca.html
E allora, volendo, torniamo all'actio con cui il MMC ha concluso il suo post. Ti do l'azzica; il la; lo spunto. Ti stuzzico, insomma. Ti faccio muovere provocandoti.
Raccolta on line…
Dicesi quando il prof ti becca nel giorno in cui non hai studiato una mazza. Termine usato anche per dire di essere stati scoperti mentre si fa qualcosa. es: "devo uscire prima che rientri il prof.. – sì ma attento a non farti azziccare!". Anche usato con il termine di "infilare" qualcosa. Proposta da Nikka, Catania (shark89@virgilio.it).
In dialetto acquarese significa: Azziccare Spingere all'interno, conficcare
Grafia esatta: Azziccàre
Origine: Dal tedesco Zecken (Menare un colpo)
Adesso basta, non è che posso fare tutto io!!!
Bepppppppe
Beppe il navigatore
Non sbagli, Filippo. Mizzica è dialetto siciliano, è un'esclamazione di sorpresa che sta per diamine, caspita. I maliziosi pensano che sia una variante di minchia per non inquietare le fimmine.
Mi viene pero' in mente il piu' noto Mizzica ..che credo sia un aggettivo esclamativo di stupore o sbaglio? ciao, Filippo
@ Ele: non ne ho proprio idea, immagino Italia centrale ma mi rendo conto della vaghezza.
@ Beps: adoro render felice il mio popolo…..
Ora va meglio…
Un sollevato Beps
Mai sentita nominare questa parola. Ma di che parte d'Italia è?
Mitico Maestro Claudio!
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