Domus

Vittorio per Antonia

Vittorio per Antonia

All’ultimo tumulto dei binari hai la tua pace, dove la città in un volo di ponti e di viali si getta alla campagna e chi passa non sa di te come tu non sai degli echi delle cacce che ti sfiorano. Pace forse è davvero la tua e gli occhi che noi richiudemmo per sempre

In Irpinia e dintorni

In Irpinia e dintorni

Prima la presentazione di domenica 3 dicembre alla libreria Muratori di Capriolo, dove vi aspetto numerosi; poi partirò per l’Irpinia, dove batte il cuore di questo mio libro. Al momento sono previsti tre incontri, che spero crescano nei prossimi giorni: a Lioni il 6 dicembre alle 18, grazie a Chiara Cavallaro; a Caposele l’8 alle

Ritorno in Irpinia, una pagina sull’Eco

Ritorno in Irpinia, una pagina sull’Eco

Ringrazio di cuore Sergio Cotti e Antonella Sbernini per la magnifica pagina che L’Eco di Bergamo ha dedicato al mio Ritorno in Irpinia. Ecco l‘articolo completo. Consideratelo un gran bell’anticipo alla presentazione del libro prevista domenica 3 dicembre alle 17 alla libreria Muratori di Capriolo. Verrò intervistato da Maria Tosca Finazzi. Il mio nuovo libro

Romanzo di atmosfere e di sorprese, questo Sorriso ne strapperà più d’uno. A chi ama sentirsi raccontare una storia e a chi, come il sottoscritto, le storie ama raccontarle. Perché, sia chiaro, una storia siffatta l’avrei raccontata più che volentieri.

Andrea Vitali
Andrea Vitali - Scrittore

Claudio Calzana dimostra di saper padroneggiare una lingua densa e ricercatissima, anche nel reinventare e far propri modi di dire della parlata lombarda. Vera rivelazione di quest’annata letteraria, Il sorriso del conte è un romanzo tanto ben scritto da far venire alla memoria le Vite di uomini non illustri del grande Giuseppe Pontiggia.

Fulvio Panzeri
Fulvio Panzeri - Famiglia Cristiana

Il sorriso del conte ha un plot denso, l'autore un talento per il narrare inteso come affabulazione.

Guido De Franceschi
Guido De Franceschi - Il Giornale

A voler andare per le scorciatoie dell’analogia si potrebbe osservare: si fa presto a dire Camilleri. Ma sarebbe ingeneroso limitarsi a dire che Claudio Calzana regge il confronto. Esperia non è solo il racconto di una sfida ma la suggestiva fotografia di un'epoca.

Santi Urso
Santi Urso - Corriere della Sera

... sono le parole, con la loro espressività sonora, a condurre la narrazione, a rendere con brevi, fulminanti sequenze, tutta una scena, tutto un sentimento e, non raramente, a suscitare, con un sobbalzo linguistico, un’autentica risata.

Maria Tosca Finazzi
Maria Tosca Finazzi - L'Eco di Bergamo

In Esperia Calzana ha avuto un'idea divertente e soprattutto l'ha sviluppata con gusto, così che il matrimonio tra l'epopea del colonnello e del Wild West Show e il piccolo circo dei bergamaschi ne esce perfetto.

Marco Neirotti
Marco Neirotti - Tuttolibri

C’è nei tuoi romanzi qualcosa di Gadda: uno stile italico, una certa forma barocca del periodo, l’uso del dialetto e dei dialettismi, l’uso dell’articolo di fronte ai nomi propri, ma soprattutto una magnifica ironia.

Silvano Petrosino
Silvano Petrosino - Filosofo

Una prosa ragionata, frutto certo di un preciso lavoro di lima e di ricerca. La cantante è un romanzo piacevole e divertente: leggero, sì, ma in senso quasi calviniano.

Lisa Oppici
Lisa Oppici - La Gazzetta di Parma

.... quel che colpisce di Calzana è la scrittura: uno stile personale, senza sbavature, mai pomposo, semmai lieve, spiritoso.

Claudia Gualdana
Claudia Gualdana - Libero

Claudio Calzana è uno scrittore che diverte, perché scrive come parla. Lo stai ad ascoltare come si faceva con Piero Chiara, perché gira e rigira le storie son le stesse, fatte di uomini e situazioni, invenzioni per rendere meno amara la vita.

Mario Chiodetti
Mario Chiodetti - La Provincia di Varese

Ho appena finito di leggere Lux e devo confessarti che in questo periodo il momento più bello della giornata era quando andavo a letto e sapevo di ritrovare i miei vecchi amici e continuare a divertirmi con loro…

Bruno Bozzetto
Bruno Bozzetto - Cartoonist

Questo Lux appassiona, intriga, ed è ben congegnato. Calzana mette sulla scena della carta dei protagonisti di provincia che non sfigurerebbero tra i “soliti ignoti” di Mario Monicelli.

Gian Paolo Serino
Gian Paolo Serino - La Provincia di Como

Uno stile che è «già» il libro: ironico e fulminante, giocato su un registro linguistico apparentemente «popolare», che in realtà è frutto di una scrittura meditata e ben controllata, capace di rendere l’immediatezza della parlata lombarda senza perdere mai in lucidità.

Elena Maffioletti
Elena Maffioletti - Scrittrice

Nessuno aveva mai raccontato la scuola dando la parola a chi la vive in prima persona, gli studenti. Gli anni e i giorni è una fotografia, affettuosa e reale, della scuola come esperienza e fetta importante di vita.

Simona Spaventa
Simona Spaventa - Repubblica Milano

Come richiesto dal cliente, abbiamo realizzato un sondaggio per determinare quale fosse il personaggio preferito de Il sorriso del conte. Partiamo dall’affluenza: hanno votato 69 aventi diritto, praticamente tutti i lettori del libro, che secondo nostra proiezione non possono essere più di 81...

Nando Pagnoncelli
Nando Pagnoncelli - Presidente Ipsos Italia
Quarantatre anni fa, oggi

Quarantatre anni fa, oggi

Oggi è il giorno dell’anniversario del terremoto irpino del 1980, e come ogni anno il mio pensiero va a quel popolo e a quel dolore. Solo recentemente sono riuscito a dare ascolto ai miei ricordi di volontario, al tempo avevo poco più di vent’anni. Ecco, presenterò in anteprima il mio nuovo libro, Ritorno in Irpinia,

Ritorno in Irpinia, le parole di Ida

Ritorno in Irpinia, le parole di Ida

Una nuova recensione. Questa volta tocca a Ida, lettrice che mi segue fin dagli esordi, e che ogni volta sa sorprendermi con le sue parole calde e misurate. Impresa veramente ardua quella di commentare Ritorno in Irpinia. La copertina attira l’attenzione su una giovane figura femminile dagli occhi arrossati e persi nel nulla. Nei fogli

Ritorno in Irpinia, le parole di Roberta

Ritorno in Irpinia, le parole di Roberta

Roberta ha letto il mio ultimo libro d’un fiato, e mi regala i suoi pensieri e le sue emozioni. Grazie, Roberta, grazie di cuore. Il 23 novembre 1980 io avevo 14 anni e non ho un ricordo vivo del sisma che devastò Campania e Basilicata. L’Irpinia è un nome strano, un luogo difficile da definire:

  • Filippo e Sara, il "conte" in parallelo
  • Il catoblepa, 5
  • Quella sera a Ponte con Lucio
  • Parole altrimenti smarrite
  • Boh, dipende
  • Il catoblepa, 1
  • Addio, scuola
  • Adottiamo una parola?
  • La conta
  • Boh, dipende 2 (il ritorno)
  • Azzica, cioè?
  • Né ai né bai
  • Unico indizio una manciata di cioccolatini
  • Sette parole per un racconto
  • Facebook e il leontigre
  • Anno nuovo...
  • Teniamoci in contatto
  • Il catoblepa, 2
  • Minossi, il primo bergamasco in volo
  • Pasqua 1911, il primo volo su Bergamo
  • Giovanni Raboni, il re-censore
  • Le parole di ieri
  • Libro, chiedi alla polvere e al peso
  • Ho un figlio nerd!
  • Issimo, il superlativo necessario
  • Gli anni e i giorni: ci siamo!
  • L'invisibile
  • Una vita fa
  • Il catoblepa, 3
  • Grazie
  • Desiderio? Willy il coyote la sa lunga
  • Niellare?
  • La passeggiata di Tommaso Landolfi
  • L'editoriale di Chiara
  • La chiave a stella, il capolavoro di Primo Levi
  • Le premiazioni a Chiari, ormai ci siamo
  • Elogio dei padri
  • Il catoblepa, 4
  • Non era meglio Girolamo Zanchi?
  • Mark Twain ce l'aveva su coi bergamaschi
  • Dell'arte di disporre i libri [1]
  • I racconti e la colonna sonora
  • Amore taglia XXL
  • L'effetto sorpresa
  • 7 parole per un racconto, i numeri
  • 7 parole a Chiari
  • Ancora Ofuro!
  • La nonna, le slot e il caffè
  • Neghittoso
  • Tiro mancino_ritorno
  • Si chiama libro
  • Le carte del Tumiati
  • Imbranato?
  • L'indignazione? Mi ha stufato
  • A Silvio
  • Omelia
  • Il mio primo album e il Tamagotchi
  • Pasolini, finalmente
  • Quella sera di mezza estate
  • Palindromo in italiano

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