Questo mio sito esordiva esattamente sedici anni fa, il 4 febbraio del 2008. Un tempo infinito per creature siffatte, vive nell’incerta luce di un mondo, quello della rete, sempre più caotico e distratto. Dopo aver pubblicato oltre 2mila articoli, ho deciso di congedarmi, magari a tempo determinato, chissà. Le energie le dedicherò al mio più recente progetto, 7parole.it, che mi entusiasma proprio per la sua semplicità. Grazie a chi mi ha seguito per tutto questo tempo, grazie a chi ha letto e apprezzato i miei libri. Arrivederci, dunque. Magari per strada, o meglio per via.
2 Commenti
Dunque, arrivederci e a risentirci, logonauta Claudio, che hai traversato in questi anni le mutevoli onde del tempo col tuo cabotaggio verbale. E se il silenzio è pur sempre l’orizzonte di ogni buona navigazione, che sia questo tuo, sopraggiunto, solo una specie di porto nascosto per prepararti col consueto spirito lieve a un ulteriore viaggio nel vasto mare aperto: dei racconti, delle diatribe, delle consolazioni e dei ricordi. Il mare delle parole, nostra umana evanescenza.
Grazie, Marco, le tue parole mi commuovono. E poi dovrei esser io a ringraziare te, per i consigli preziosi, i testi illuminanti, i contributi che hai donato a questo mio spazio in rete. Curioso, la rete i pescatori la gettano in speranza di pesce, oggi la stessa in altra forma ci impania che nemmeno ci accorgiamo. Da pescatori a pescato, ecco cosa. Sì, meglio una bella dose di silenzio e sobrietà, un approdo etico che ci accolga dopo una tempesta che ha tutta l’aria di durare a lungo. Anzi, di farsi orizzonte quotidiano di un’epoca subdola e nefaria.
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