Uno e molti, uno è molti. Questo concetto mi piace a proposito di design, soprattutto quando lo vedo ben interpretato e intenso. E’ il caso di questa poltrona di Giovanni Bartolozzi, poltrona che peraltro definire tale è come minimo riduttivo. Leggerissima, ha l’anima in alluminio e il rivestimento morbido e imbottito; capace di ospitare libri e riviste, modulare a più funzioni, da tavolo di lavoro a chaise-longue, Punto G è volta a volta scrivania, punto d’appoggio, momento di relax… Io quasi quasi me la compro, ho solo paura a guardare l’etichetta con il prezzo.
Se il design vi stuzzica….
9 Commenti
Punto G… punto G… mmmhhhhh… se continua così me lo compro pure io!
Mariangela: favolosa, come sempre!!
Bepz
Brutta storia…
…lo dici a me? Io non so mercanteggiare neanche con l'extracomunitario che per strada mi chiede un euro per un accendino scarico…
Mai che lo scrivano sui siti. Ti tocca chiamare o scrivere, e intavolare trattative da suk. Non fa per me, alla fin fine io sono per l'acquisto di impulso.
Ambé…annamo bbene…! Quanto costa 'sta poltrona?
Io ho presente solo il G dell'accelerazione, che tra l'altro non ho mai ben capito come funziona.
Non ci sono più i "Punto G" di una volta… 🙁
Questa è spettacolare Mariangela, da Guinness!
Ok… me la compro… Così, finalmente, l'ho trovato!!!
Aggiungi Commento