Immaginatevi un albergo a Parigi, nel Marais per la precisione, e qui già caschiamo bene. Immaginatelo poi di 26 stanze, quindi raccolto, intimo. E infine, visualizzate che ogni stanza è dedicata a un gigante della letteratura, con quadri e sculture dedicati a celebrare l’abbinamento.
Lo so che non vedete l’ora di sapere quali siano i 26 eletti del Pavillon des Lettres. Eccoli, in rigoroso ordine alfabetico: Andersen, Baudelaire, Calderon, Diderot, Eschyle, Flaubert, Goethe, Hugo, Ibsen, James, Kafka, La Fontaine, Musset, Nerval, Ovide, Proust, Queiroz, Rousseau, Shakespeare, Tolstoj, Urfe, Voltaire, Woolf, Xenophon, Yeats, Zola. Non affannatevi a cercare italiani, non ce ne stanno. Provate magari a verificare se li conoscete tutti, a me ne manca uno, Urfe, in effetti scrittori con la U non è semplice. In ogni caso la scelta è ampia, salvo poi scoprire che l’autore da noi prediletto ha la stanza già occupata. Due domande per voi, facili facili: in quale stanza vorreste dormire? E quale scrittore (stanza) proprio vi manca?
5 Commenti
Chiacchierando, chiacchierando – incorregibile! – non ho risposto alla domanda del tuo post.
Vorrei soggiornare nella stanza di Virginia, ovviamente. Senza timore del suo spirito inquieto che, magari, di notte va a fare quattro passi…
Interessante, eccome, di qualità. Domani parlo dei Golden, per cominciare.
…e già che ci sono ti segnalo pure questo link: http://www.raccontidicitta.it/
Lei, Silvia Seracini (S.S., è anche su Fb) è una mia carissima e giovane amica di vecchia data – collaborava con me come caporedattrice della rivista che dirigevo – che cura l'iniziativa. Racconti brevi ambientati nelle città e negli hotel di cui sopra, e tante altre iniziative. Interessante, vero?
Che bello! Domani pubblico questa spendida catena di hotel. Grazie, Mariangela.
Secondo me, una volta tanto li abbiamo fregati, 'sti cugini francesi (perché "cugini"? Io una parentela con chi Strauss lo pronuncia Stros non la voglio…!).
Guarda qua: http://www.goldenbookhotels.it/ 🙂
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