Ecco la storia, la faccio più breve che posso. Alle elementari il mio maestro, Giacomo Panseri, per tenerci a bada prometteva di leggerci a fine mattina una storia. Tra le tante, due non le ho più scordate: quella di un giovane spazzacamino che ne passa di tutti i colori e quella di un maestro che si trova a esordire in una classe a dir poco complicata. Un paio di settimane fa ho forzato la mia memoria, arrivando a un libro di Giovanni Mosca, “Ricordi di scuola”, che per l’appunto contiene quella magica storia, “La conquista della Quinta C”. Mi accingevo per l’appunto a pubblicarla – ne ho trovato un frammento in Internet – quando Paolo Cova da Monza, manco fossimo sintonizzati, mi manda questa mail:
Ciao Claudio. Rileggendo la rievocazione – tenerissima – del tuo primo giorno da insegnante mi è venuta in mente quella pagina di Giovanni Mosca (credo di ricordare che l’episodio si intitolasse “La conquista della quinta C” in “Ricordi di scuola”) in cui un giovanissimo maestrino conquista una classe di belve travestite da scolari grazie alla sua abilità nell’uso della fionda… Sarebbe bello riproporre quella pagina nel tuo sito, non trovi?
ciao ciao
Paolo Cova
Incredibile coincidenza davvero. Nel ringraziare Paolo, ecco l’intera prima parte del racconto di Giovanni Mosca
E siccome Paolo fa riferimento al mio picaresco primo giorno da insegnante, ecco qua il racconto completo di quella mia esperienza surreale, con un’avvertenza: è tutto vero!
2 Commenti
Bello
ok
Aggiungi Commento