Al pari di me, molti di voi sicuramente conserveranno in garage una vecchia canoa dei vikinghi. Ogni volta che la incrocio con lo sguardo mi viene l’insano istinto di portarla in discarica, anche perché Olaf – il mio compare di remo – non lo sento da tempo. Memore di imprese lontane, però, al solo pensiero di disfarmi della piroga mi viene il magone. Ecco allora una modesta proposta: trasformiamo la nostra canoa in un “portaquelchevuoi”, ottimo per bibite, libri, orsachiotti, magiostrine. E la pagaia, direte voi? Nessun problema, quella è perfetta per tirar fuori la pizza dal forno.
3 Commenti
Sbilenca sul prato fuori del garage, anche la mia canoa ha rivisto la luce. Che farne? Le alternative di Claudio sono seducenti. Sto lì, e rifletto. E intanto mi c’infilo. Ondeggiando in qua e in là, ho di nuovo trent’anni…
mariangela
mah,fossero solo 'ste "magiostrine"… io i problemi li ho già per la canoa vichinga!!!! :)))
elena
Bene! Passi la canoa, passino le bibite calde… ma le magiostrine cosa diavolo sono?
Max
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