Fin qui questo mio blog si è occupato prevalentemente (90%?) del mio romanzo, della sua “fortuna”, dei lettori e via incensando. Ora forse è il caso di aprire il compasso, di andare oltre “Il sorriso del conte”. Mi sono messo a pensare di cosa mai potrei occuparmi: l’attualità non mi attira più di tanto; parlare del mio privato/presente ci mancherebbe altro, e poi mi direste chissenefrega; raccontare inezie di quel che si incrocia in giro non vedo perché sprecare spazio e soprattutto tempo.
Morale 1: avete suggerimenti?
Morale 2: mi piace l’idea di raccontare da qui alcune “prime volte”, per quanto mi posso ricordare. Mi ricordo bene, ad esempio, la prima volta che ho letto qualcosa, il primo libro per dire, e come ho imparato a leggere. Per cui appena trovo un attimo questa ve la racconto per bene. A un patto, però: se io ne racconto una, mi piacerebbe che qualcuno di voi facesse altrettanto, sia da queste colonne, sia da Facebook. Per indolenza, infatti, in FB mi limito a doppiare in automatica i post che leggete in anteprima su questo blog.
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