La cifra poetica di Antonia Pozzi

Antonia Pozzi (1912-1938)

Ventisei anni appena di ardente vita, Antonia Pozzi si suicidava il 3 dicembre del 1938 nelle campagne intorno all’abbazia di Chiaravalle. Lei si definiva «anima palpitante, ridente, nostalgica, appassionata», teneva un diario in forma poetica che il padre, dieci anni dopo quella morte, editò con amore, eliminando alcune poesie che riteneva meno degne di una pubblicazione (Parole. Diario di poesia) che aveva meritato non solo la prefazione di Montale, ma anche l’elogio di T.S. Eliot: «Penso che vostra figlia abbia avuto la dote nativa, come ha notato Montale nella sua bella prefazione, della musicalità del verso e dell’immagine. Mi sembra, anche – benché la mia ignoranza della lingua italiana, o delle sue sottigliezze poetiche, m’impedisca una valutazione –, che il sottotitolo “diario di poesia” sia corretto, e che sia necessario leggere il libro nella sua interezza per poterne comprendere la poesia. Nel suo complesso, esso restituisce una grande onestà intellettuale».

Eugenio Borgna scrive che le sue poesie «testimoniano di un destino di dolore e di solitudine, rivissuto da Antonia Pozzi con grande coraggio e con disperata determinazione, che la creazione lirica fa riemergere con una leggerezza e una profondità espressive sconvolgenti. Sono poesie che si rileggono nel corso di una vita senza che nulla perdano della loro fragranza e della loro misteriosa fascinazione». Leggerezza e insieme profondità, forse è questa la cifra migliore per comprendere Antonia Pozzi; unitamente a quel radicato e schietto amore per le montagne, che per la loro stessa forza e dismisura invitano e forzano la poetessa a scavarsi dentro, a fare luce con versi nitidi, effusi di malinconici richiami, anche se intorno tutto a lei è ombra, e tace.

Scelgo una poesia per ricordare Antonia Pozzi. Non ha titolo, non ha data, ma è bella come un presagio.

Abbandonati in braccio al buio
monti
m'insegnate l'attesa:
all'alba - chiese
diverranno i miei boschi.
Arderò - cero sui fiori d'autunno
tramortita nel sole.

1 Commento

  • Vale Torri Posted 12 Dicembre 2021 20:55

    Una delle mie poetesse preferite, intensa e vibrante come pochi.

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