La battuta è facile: anno nuovo, sito nuovo. Dopo mesi di lavoro e apprendistato (ragazzi, la piattaforma WordPress non è uno scherzo), grazie a tonnellate di pazienza da parte di Mauro, che ringrazio, e alla scelta dell’immagine in testata da parte di Monica, che ringrazio pure e assai, ecco che il lavoro è completato. Non tutto è ancora proprio a bolla, come dicono i muratori bergamaschi, ma insomma le novità sono tante e mi pare tutte belle e positive. Comunque vi consiglio di scoprire il sito poco a poco; e attendo pareri da chiunque voglia dire la sua.
11 Commenti
Bei propositi, Mariangela, per l’anno ancor bambino. Vedrò di inserire Walcott nella mia colonna, anche se a quanto ho capito forse non ci sta troppo testo, devo verificà.
Il commento precedente è il mio. Non mi ero firmata. Ed è l’occasione per un piccolo “appunto” al blog: perché un commento non può essere modificato?
IO posso fare e pure sbrigare, te lo potrei pure cancellare, pagando….
Apperò… complimenti a Mariangela per la raffinata scelta poetica…
Santadeché… bellissima… ah ah ah
…perché mai ho scritto “fa” con l’apostrofo? Oddio… la vecchiaia comincia a incombere? Matita blu, Claudio, matita blu!!!
Che ce vuoi fa’, succede……………….
Ho già detto la mia sul Bel Sito. Però, essendo una incontinente (solo verbale, per ora) e non Paganini, mi ripeto: è chic! Di quella chiccheria alla Marchionne che tanto piace a quel tipo di donna che mai frequenterebbe le serate di Arcore, e che si fa invidiare dagli uomini. Un sito di cashmere, insomma. Qua e là spruzzato di seta comasca colorata. Gucci delle ultime stagioni, direi. E sulla piattaforma WordPress mi hai incuriosito…
Grazie Mariangela. Se dai un occhio a una delle novità, chiamata Colonna continua sulla spalla di destra,. troverai un paio di citazioni, ti segnalo la seconda che mi pare in tinta con quel che dici. In quello spazio, magari con il vostro aiuto, verrò proponendo motti detti spunti idee, raccogliendo il tutto in pagina dedicata che si raggiungo con un semplice clic.
Direi che sì, il dire del grande Flaiano è in tema. Con lo chic e con l’ironia che io amo e che esige l’understatement montiano, per non diventare sguaiatezza alla Santadeché che invano cerca di essere ironica. E mi piace pure la strofa di Caproni. Seguirò la colonna continua con curiosità. Per intanto, e a proposito, ti faccio omaggio della seguente poesia di Derek Walkott che è stata la mia preferita per tutto il 2011. E siccome siamo tutti un po’ blasé su questo sito (o no?), te la posto in lingua originale. Me fa’ impazzi’…
LOVE AFTER LOVE
The time will come
when, with elation,
you will greet youself arriving
at you own door, in your own mirror,
and each will smile at other’s welcome,
and say, sit here. Eat.
You will love again the stranger who was your self.
Give wine. Give bread. Give back your heart
to itself, to the stranger who has loved you
all your life, whom you ignored
for another, who knows you by heart.
Take down the love letters from the bookshelf,
the photograph, the desperate notes,
peel your own image from the mirror.
Sit. Feast on your life.
(Derek Walcott)
Bello il nuovo sito… molto “tecnico”, per così dire… mi piace!
Non essere a bolla non è locuzione corretta anche in italiano?
Vabbé…
Grande Claudio.
Ciao
Grassie molte. Sull’essere a bolla devo farci uno studio, è espressione che mi piace tantissimo per la sua semplicità e immediatezza.. prossimamente su questi schermi.
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