Mica per niente questa libreria si chiama See Saw, ovvero altalena: è opera dello studio BCXSY e propone il gioco di mantenere la cultura in equilibrio grazie alla quantità di libri posti sull’asse. Certo, immaginatevi che può succedere quella volta in cui vi venisse voglia di toglier quel libro fa cui dipende la statica dell’oggetto. La panca si muove, libri che magari perdono l’assetto, tomi che svolazzano per la stanza. Ma in fondo questa biblioteca è un monito: i libri vanno al loro posto, c’è un equilibrio segreto nelle librerie, e ogni ordine perfetto può venir sobillato anche da un minimo intervento. Inutile progettare ordine per le librerie: sono come la foresta amazzonica, tagli qui, riscresce là. Proprio come ho cercato di raccontare nel mio trattatello sull’arte di ordinare i libri, che trovate qui a puntate.
2 Commenti
Caro Harry, il tuo nome mi offre lo spunto per la risposta: i designer sono un po' come il maghetto Potter, fanno incantesimi, cercano di arginare il male (che poi sarebbe il brutto), danno qualche spunto per una vita inaspettata, migliore. In effetti se guardiamo i creativi solo con l'occhio della praticità non molti superano l'esame. Ma conta anche il gioco, la provocazione, persino il dubbio.
Ho idea che questa libreria faccia solo danni, sul pavimento quando va su e giù, i libri in terra quasi sempre, poi di volumi ce ne stanno pochi. Insomma secondo me questi designer a volte vogliono stupire invece di risolvere i problemi, o anche solo arrerdare. O no?
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