I miei ricordi di oltre 40 anni fa si intrecciano con la catastrofe avvenuta tre giorni fa in Turchia e Siria. Sento che proseguire il mio racconto è ancor più un dovere, anche se la coincidenza rende queste mie parole una povera cosa rispetto all’infinito dolore che notizie e immagini quotidianamente portano nelle nostre case.
[21] A fine gennaio 1981 venni “promosso” capo campo della sezione altoatesina. Non per chissà quali meriti, semplicemente per anzianità di servizio: da più di un mese stavo a Teora. Senza affatto smettere di distribuire aiuti, iniziai a occuparmi anche di alcune faccende più “politiche”, diciamo così. Partecipavo più assiduamente alle riunioni di coordinamento che si tenevano ogni sera, o quasi.
L’intero mio memoriale si trova ora raccolto nel volume Ritorno in Irpinia.
2 Commenti
In effetti è così che si cresce, imparando a fare delle scelte. Scelte magari anche difficili, anzi si cresce più in fretta se la scelta che devi fare favorisce qualcuno e nello stesso tempo danneggia qualcun altro. Non so cosa voglia dire a vent’anni, dev’esser stata dura.
Sì, confermo, è stata dura. Ma mi ha fatto crescere in fretta, come nessun’altra scuola.
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