[5] Quando il mese scorso sono tornato a Teora, ho faticato a raccapezzarmi, non ritrovavo le coordinate e i luoghi della prima volta. Un paradosso: nel 1980 mi orientavo proprio grazie alle macerie e alle poche case rimaste in piedi; oggi, di fronte al paese ricostruito, non riuscivo a ricomporre la visione. Solo l’incontro con il sindaco Pasquale Chirico – che, senza appuntamento, con grande disponibilità ha regalato un paio d’ore del suo tempo – mi ha aiutato a fare ordine. Il cuore dei soccorsi, allora, era il campo da calcio, campo che è esattamente dov’era e intitolato al sindaco del 1980, Ettore Chirico, proprio il padre di Pasquale…
L’intero mio memoriale si trova ora raccolto nel volume Ritorno in Irpinia.
2 Commenti
Questa delle bare in più è terribile, fa accapponare la pelle
Erano un centinaio, e rimasero a lungo sul piazzale. Fino al punto che, passandoci davanti ogni giorno, non le notavamo quasi più. Ma certo atterrivano i volontari che arrivarono nelle settimane successive, cose che forse mi capiterà di raccontare in una delle prossime puntate.
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