Paesaggio latente

Fotografia di Giacomo Albo

Ho visitato in anteprima una bella mostra del fotografo e architetto Giacomo Albo, Bergamo. Paesaggio latente, mostra che verrà inaugurata domani, lunedì 6 giugno alle 18, presso la ex chiesa della Maddalena in via Sant’Alessandro 39B, a Bergamo. Le fotografie sono state scattate durante la fase di lock down del marzo-aprile 2020, immagini che documentano la città vuota in ore altrimenti trafficate e rumorose, con un senso di spaesamento e sospensione che rende perfettamente la storia e il dramma di quei giorni. Organizzata dall’agenzia di comunicazione Welcome, la mostra rimarrà aperta tutto giugno, vi consiglio una visita. Scrive Maria Tosca Finazzi nel saggio che introduce il catalogo: «Fedele al bianco e nero, Albo si addentra nelle vie di Bergamo e compone il suo particolare racconto. Rende onore a linee e geometrie, combina spazi pieni e vuoti, dà risalto ai volumi imponenti, scova tagli di luce e distese di ombre che dialogano con luoghi che da quotidiani appaiono improvvisamente metafisici. Accarezza col suo obiettivo la materia, lascia che pietra, marmo, calcestruzzo rivelino le diverse età della città, ma non cerca l’immagine a effetto, men che meno l’inquadratura da cartolina. Non cerca di stupire, ma piuttosto, come un uomo con la donna amata, il suo obiettivo sa cogliere la bellezza in modo inaspettato, disorientando lo sguardo, abolendo i luoghi comuni visivi per lasciare che il genius loci di Bergamo esprima l’eccezionalità del momento. I luoghi allora possono diventare riconoscibili solo dopo un lieve capogiro, dopo che una zoomata nella memoria rimette in ordine angoli e prospettive». Parte della vendita del catalogo sarà devoluta a Giorni muti notti bianche. Il tempo della cura, progetto teatrale a cura dei medici e infermieri del Pronto Soccorso dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.


A proposito di fotografie dedicate a Bergamo: cartoline, che passione!

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