Come si fa a scrivere un commento obiettivo, quando si ha davanti la dedica dell’autore… ci provo comunque!
Ho finito di leggere “Esperia” e devo dire che è stata una bella conferma. Dopo “Il sorriso del Conte” l’autore ha ulteriormente affinato il suo stile, già intelligente ed elegante, allusivo e mai volgare.
I quattro amici squinternati, protagonisti della storia, mi hanno strappato più di una risata, proprio per lo “stile Calzana”, di raccontare le loro azioni con degli elaborati e divertenti giri di parole!
Una piccola citazione la meritano la Ona e la Nèta che, sia pure in un ruolo marginale, sono delle belle figure femminili intelligenti ed argute, molto più dei loro compari! ☆☆☆☆
Silvia
5 Commenti
Il Bepzzzzz era indolente, non pigro. Il candidato ragioni sulla sostanziale differenza tra i due termini componendo 20 righe, ma anche 5….
Bene, mi piacciono i commentatori che fanno tutto da soli, scrivono, rispondono e così via. E per di, iù fanno i complimenti, acciderbola che bella cosa. Non so, caro Bepz, se vi sia analogia tra il Berlendis e il qui scrivente. Se ci pensi, ai tempi interrogavo e stressavo affinché il malcapitato desse il meglio di sé, mentre il commissario cerca di far dare il peggio, in termini di confessione I mean. Non so dirti di più, se non che il Gervasio mi è uscito così, un po’ provinciale, un po’ comico, un po’ come capita. Insomma, spero che la spiega ti contenti.
Caro Claudio, la spiega contenta eccome… in effetti mi sentivo spronato anch’io, noto fancazzista…
Grande prof…
Concordo con Silvia in tutto e per tutto…
Per me l’Oscar al miglior attore (non) protagonista va, e per distacco, al Commissario Berlendis.
Si legge di un commissario di provincia e vien subito alla mente il Montalbano: ebbene, Claudio anche qui prende enormi distanze e crea un pulismano di razza, una sorta di Maigret al contrario, con la sua brava valigia di trucchetti per cogliere in fallo l’interrogato di turno… fantastico..
Complimenti anche dal mi’ babbo… noto bibliovoro e critico ben severo (anche lui,per l’occasione, ri-lettore).
Ciao ciao
Rispondo al mio stesso commento…
Caro Claudio, sicuro che nel Berlendis non scorra sangue Calzaniano?!? “con la sua brava valigia di trucchetti per cogliere in fallo l’interrogato di turno”: l’ho scritto prima e, pochi istanti dopo, alla memoria mi tornava l’immagine di me, inchiodato alla lavagna, mentre cerco invano di rispondere ad una domanda su Kant che, come dice Silvia, pareva un elaborato e divertente giro di parole…
Mah…
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