Roberto il pittore

Roberto Testa, mio lettore e pittore, mi manda la sua recensione al mio nuovo romanzo, Esperia. Ve la incollo a seguire, ringraziando l’autore per le belle parole e ricordando con affetto i ritratti che mi ha donato tempo fa. Bellissima l’immagine del dissertarsi con le mani a conchetta, mi ci ritrovo in toto. [ccalz]

Roberto Testa, Studio per la copertina del romanzo di Qiu Xiaolong, La ragazza che danzava per Mao.

Caro Claudio, dopo un anno di frequentazioni letterarie disastrose, salvo in paio di romanzi di Qiu Xiaolong, la lettura di ESPERIA mi ha lasciato l’impressione di come… come quando, durante una gita in montagna, ti ritrovi a bere a una sorgente con le mani a conchetta. Mi sono tanto divertito, tra sorrisi e qualche franca risata, alle vicende tragicomiche dei protagonisti e del delegato di polizia. Se IL SORRISO DEL CONTE, per me, è stata la lettura di una fiaba, una bellissima fiaba, ESPERIA, nella sua apparente semplicità, ci racconta una storia molto complicata, tecnicamente resa come una sceneggiatura cinematografica per accrescerne la facilità di lettura. A parte la vicenda, assolutamente originale, la scrittura è esaltata da una punteggiatura creativa a volte addirittura sincopata, che veramente ti fa rallentare o aumentare il ritmo della lettura secondo lo sviluppo della narrazione. Queste due righe non vogliono essere un’analisi critica, ci mancherebbe, sono solo delle sensazioni a caldo dopo aver letto con grande diletto ESPERIA.
Bravo, bravissimo Claudio.
 

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