Ale e Book Brunch

Ale da Londra – la mia inviata speciale – ha chiesto a Liz Thomson, Editore di Book Brunch, come pensa che le librerie tradizionali possano far fronte alla concorrenza virtuale, oggi e nel futuro. Ecco la risposta
” Le librerie fisiche e cartacee – in opposizione a quelle virtuali possono non solo sopravvivere, ma anche prosperare – dice Liz – ma devono saper offrire qualcosa di piu’. Chi ci lavora dovrebbe conoscere i propri clienti e capire ciò che vogliono acquistare e leggere. Le librerie non possono competere sul prezzo con i supermercati o con Amazon, ma possono invece offrire altri vantaggi. Le vetrine e l’ingresso del negozio devono essere invitanti, e non mettere in bella mostra solo bestseller banali. Quando vado in una libreria voglio essere sorpreso, trovare i libri che non sapevo nemmeno esistessero. Voglio trovare personale cordiale e competente, in grado di parlare di libri. E voglio che il negozio diventi una destinazione, un posto dove passare, fermarsi, prendersi una pausa o un momento di riflessione, anche se non si ha intenzione di comprare qualcosa”.
Sagge parole, che non è facile mettere in pratica ma ci si deve davvero provare. Ecco il link all’editore inglese.
 

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