Mai, sottolineo mai, ho ricevuto tante mail e tanti commenti come ieri e stamani sulla mia richiesta di avere qualche spunto su come debba essere la libreria ideale. Ne sono arrivati talmente tanti – e tanti ne arriveranno, spero – che ci metterò un po’ a sistemarli e presentarli al meglio. E a farli miei, a sperimentarli in Buonastampa, come ho promesso ieri e ribadisco oggi. Avanti con le suggestioni, attendo con fiducia. Intanto vi mostro uno scorcio della libreria Da Vila, di San Paolo, direi niente male come impatto.
6 Commenti
Su dai, non abbatterti, se il problema è il tempo, puoi scegliere un viaggio tanto veloce quanto economico, dunque … living room class, poltrona imbottita 5*, motore di ricerca Google e magari un buon caffè….
Buona navigazione!
Business class, hotel 5*, auto con autista in aeroporto, cocktail di benvenuto, penso di non aver dimenticato nulla, solo un piccolo particolare, a chi devo intestare la fattura?
Buon viaggio!
Vabbè, ci penso, dai, non so se ho tempo….
Ciao Claudio hai provato a fare un “giro” da: Shakespeare & Co. Parigi / Selexyz Maastricht, Paesi Bassi /El Ateneo, Buenos Aires /Hay-on-Way Galles /Hatchards – Londra/ City Lights – S.Francisco/ Daunt Books Londra/ Centra library – Seattle ed infine quella che preferisco in assoluto Lello e irmao Oporto.
Direi che si possano soddisfare tutti i gusti.
Buona giornata.
Paola, si prega di allegare biglietto aereo e prenotazione alberghiera conseguente…. 🙂
Bellissima, suggestiva, accogliente e invitante. Ci passerei volentieri un po’ di tempo.
Mi sorge un dubbio, però: le barriere architettoniche? Nessuna libreria che io conosca ne tiene conto, neppure quelle organizzate su un unico piano. C’è sempre troppo poco spazio tra le pile dei libri. Potrebbe essere un attrait non da poco, oltre che un segno di rispetto. 🙂
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