Mi scrive un ex-alunna oggi avvocato, Paola, che ha trovato modo non solo di leggere il mio romanzo, ma di recensirlo pure. Grazie, Paola, dalle tue parole capisco che il mio libro ti è piaciuto davvero, e te ne sono grato. Capisco anche che mi preferisci senza occhiali e con il codino pure. Questa va spiegata, certo. A quei tempi l’allora professore qualche (rara) volta si legava i capelli dietro, capelli che erano un filino più lunghi di oggi… Quanto alle vecchie medicine di un tempo, è presto detto: avendo accesso all’archivio de L’Eco di Bergamo, ho potuto consultare e fare mie decine e decine di pubblicità d’epoca, dove i prodotti medicali la facevano da padrone. [ccalz]
Carissimissimo Claudio Calzana, finalmente ho letto “Il sorriso del conte”! Non riuscendo a mettere piede in una libreria, sono stata costretta ad acquistarlo su internet (beneficiando, così, di uno sconto, naturalmente!). Insomma, che dire??? Non ha deluso le mie aspettative…Davvero esilarante! Ogni pagina riesce a strapparti un sorriso e a farti venire voglia di leggere quella successiva…Lo stile di scrittura è, allo stesso tempo, snello e ricercato…La storia è divertente, ma anche commovente…Si nota pure che, dietro la stesura del libro, si cela uno studio approfondito (dove ha trovato i riferimenti ai vecchi medicinali che usavano le nostre bisnonne????). Insomma, per farla, breve, mi è piaciuto! Mi permetto solo di farle due appunti.
1. La storia è troppo avvincente: si rischia di divorare il libro in tempi brevi.
2. La fotografia dell’autore…Quegli occhiali da sole fanno molto “Cieca di Sorrento”…Non aveva nulla con in bella evidenza il caro vecchio codino sul coppino???
Con rinnovata stima… P.V.
5 Commenti
L’anticanizie Migone dimostra che l’estetica ha sempre costituito un valore di primo rango per l’essere umano. Sennò… che ci fa una professore di filosofia e storia del Sarpi col codino? Che per altro IO mi son perso… e con esso le conseguenti riate…
Beps
Che cosa nascondo tra quei libri? Tanta polvere…..
P.V., hai ragione. Il libro lo si beve. Io ho cominciato a leggerlo sul divano e, per non smettere, ho continuato dentro la vasca da bagno. Ci dev’essere ancora il segno di qualche schizzo di bagnoschiuma. Devo controllare.
…il codino sul coppinooo..? Capperi, Maestro CCalz! Cos’altro nascondi tra quei seimila (sono rimasta impressionata dal numero) libri?
Ma l’anticanizie è un medicinale?
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