Ho deciso di chiamare “Strafalcioni” quei cartelli e quelle spieghe che vado raccogliendo in questi giorni di vacanza. Oggi vi propongo questo splendido esempio, che si presta a molteplici riflessioni. Innanzitutto, il significato appare chiaro: di qui non si passa. L’esecuzione magari lascia un po’ a desiderare, ma non lo dicono anche i più insigni linguisti che l’importante è farsi capire?
A meno che l’ignoto estensore non abbia voluto abbassarsi al livello di coloro che oltrepassano la linea di confine, quegli ignoranti che per l’appunto ignorano leggi e proprietà. E dunque li insulta preventivamente con questo cartello, come a dire: ignoranti siete e ignoranti resterete.
C’è infine un’ultima versione: e se l’ignoto con questa iscrizione avesse osato il latino? Se la scritta fosse in effetti “Pro pieta[te] privata”? Sia pure con licenza, qui l’anonima mano allora reciterebbe: “Sono una suddita [privata] devota alla giustizia, agli dei [pro pieta(te)]”. E la catena, in quel caso, andrebbe letta quale simbolo di tanta devozione.
4 Commenti
Comunicazione di servizio: presso gli uffici di tutti i comuni italiani si può firmare per il referendum, promosso da Arturo Parisi & Co., abrogativo del Porcellum di cui – ma va… chissà perché? – nessun partito parla.
Mi piacerebbe poter di nuovo decidere a chi regalare i sostanziosi vitalizi prossimi venturi: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/pensioni-doro-tutti-i-nomi/2157568
…e se fosse l'abitazione della Binetti? Chissà, forse un po' di catena le avanza.
Forse volevi dire episemiologo, che non è affatto male, un ottimo fior di conio, direi. Per ora lo accendiamo, attendo i tuoi contributi esemplari.
Questo è meraviglioso… da grande volgio fare lo scopritore di cartelli! Come si potrebbe dire? Episemologo? Claudio, aiutami tu…
A breve invierò i miei esemplari!
Beppe
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