Parola per parola

In questi giorni sto rivedendo il mio romanzo, parola per parola. Il mio metodo, se così si può dire, prevede che nella revisione per prima cosa si affronti il tessuto complessivo, la scansione delle parti; poi si passa ai capitoli, uno alla volta, per vedere se tutto fila come si conviene. Infine tocca alle singole espressioni, per valutarne coerenza, senso e suono. Un lavoro infinito, certamente inspiegabile per chi non fa della parola una professione. Perché mai uno dovrebbe verificare così attentamente ogni aspetto del suo scrivere? Chi se ne accorgerà mai se al posto di questa parola c’è quella? Nessuno probabilmente, se non qualche anima bella, ovvero qualche collega di lima. “Ogni parola è un mondo, e non ci si può permettere distrazioni”. Giuseppe Pontiggia, “Il giocatore invisibile”.

2 Commenti

  • Claudio Calzana Posted 27 Agosto 2010 14:10

    Grazie, Mario, so che ben sai cosa vuol dire, e quindi a maggior ragione apprezzo il tuo augurio in doppia cifra.

  • Anonymous Posted 27 Agosto 2010 13:12

    Ti auguro buon lavoro e buona fortuna. Perché so che dovraio affrontare l'uno e invocare l'altra

    Mario

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