L’orgoglio di Tania

Tania Sanfilippo, mia alunna al Classico, un giorno ormai lontano non volle piegarsi ai miei feroci diktat. Piuttosto che ballare sulla cattedra per chissà quale colpa, preferì andare dritta dal preside. Ecco il suo racconto. [ccalz]

A me venne richiesto di ballare la lambada, addirittura, ma preferii l’aula del preside… D’altronde meglio perdere l’anno che la dignita’… Ciao Claudio, bellissimi ricordi, ma nulla in confronto al seguente dialogo: “Profe, scusi, sono venuta per sapere che voto mi ha messo nell’interrogazione di oggi…” “Sanfilippo non vedi che sono occupato? Torna in un altro momento, sto leggendo l’ultimo numero di Tex Willer”. “Mi scusi, profe…”.

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