Cinquina

L’Andrea Vitali ha fatto cinquina, è negli eletti del premio Strega. Quando l’ho saputo, ho esultato manco si trattasse di un gol dell’Atalanta in finale di Champions. Considero l’Andrea un fratello maggiore: mi ha spronato a scrivere, facendomi pensare di avere un qualche talento; mi ha protetto alle mie prime uscite, quando non sapevo letteralmente come fare; e, proprio come un fratello maggiore, ha aperto la via a me come a tanti: per merito suo, la critica finalmente ha cominciato ad apprezzare il talento narrativo, senza premiare per forza e soltanto una scrittura sterile, che presume di bastare a se stessa. Andando dritto per la sua strada, grazie alla sua facilità di imbastire storie e dipanare segreti, Andrea ha permesso a molti scrittori di sfruttare la sua scia. E’ proprio come nel ciclismo, lui da anni sta pedalando davanti al gruppo, chissà la fatica, e tutti gli altri dietro, al riparo. Morale: grazie Andrea, sono e siamo tutti con te.

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