Oggetti non comuni

9 Si chiama Gilbert Legrand e di mestiere trasforma oggetti comuni: forbici, manici, rubinetti, racchette da ping pong, spazzole, tenaglie, tutto si modifica tra le sue mani, pur non perdendo in funzionalità, semmai acquisendo in bellezza e sorpresa. Sorpresa generata dal fatto che, a prima vista, l’oggetto sembra tradire la funzione, visto che poeticamente allude ad altro; ma nello stesso tempo è quell’oggetto, quello strumento, ovvero rispetta eccome la funzione originale: semmai la amplia, la interpreta, la ripensa da capo. All’interno di un vincolo si muove per dare nuove prospettive e opportunità. In una parola: crea.
 

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