Giuseppe Carini in Buonastampa

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Un appuntamento da non perdere, che ci segnalo volentieri: venerdì 4 ottobre alle ore 18 presso la libreria Buonastampa (Bergamo, via Paleocapa 4) sarà presente Giuseppe Carini, il giovane che 20 anni a Palermo fa denunciò gli assassini di don Pino Puglisi. Per l’occasione verrà presentato il libro di Roberto Mistretta, Il miracolo di don Puglisi, edizioni Anordest. Organizzato in collaborazione con “Libera”, l’incontro sarà coordinato dal professor Gianmario Vitali.

Il libro
La storia narrata dal volume di Mistretta è quella di Giuseppe Carini, che smaniava per diventare un uomo d’onore, ma dopo avere incontrato sulla sua strada don Pino Puglisi ha scelto di testimoniare contro la mafia, di fare nomi e cognomi. Carini è nato e cresciuto a Brancaccio, quartiere/ghetto di Palermo dove la mafia spadroneggia: lui non ha compiuto azioni indegne, estorsioni o omicidi, ma certo avrebbe presto o tardi potuto farlo. Nel suo quartiere un giorno qualunque del 1990 arrivò in punta di piedi don Pino Puglisi e la vita di Giuseppe Carini cambiò. Radicalmente. Oggi Carini è un testimone di giustizia, sottoposto dal 1995 allo speciale programma di protezione. È un testimone che ha usufruito del cambio di identità, che ha dovuto tagliare tutti i contatti con la sua vita precedente, con la sua terra, con la sua famiglia. Un testimone che lotta per continuare ad affermare quei principi di verità e giustizia che rendono gli uomini, tutti gli uomini, veramente liberi. Quei principi messi in pratica da don Puglisi nell’esercizio del suo ministero in una terra di frontiera dove lo Stato era assente, dove i bambini crescevano per strada, dove i giovani idolatravano gli uomini d’onore. Don Puglisi ha mostrato un’alternativa, una nuova opportunità di vita, un sentiero di riscatto. Carini l’ha colta. Una scelta di vita pagata a caro prezzo, con anni di vita protetta in località segrete, lontano dalla famiglia e dagli affetti più cari.
 

1 Commento

  • EDO Posted 1 Ottobre 2013 13:43

    Grazie, io ci sarò!!!!!!

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