Bergamo, 19 maggio 1935: Tazio Nuvolari in tuta bianca mostra la sua Alfa Romeo ad Adalberto di Savoia, duca di Bergamo
Con la gioia e l’apprensione del genitore, vi anticipo l’imminente uscita del mio prossimo romanzo, La cantante, invitandovi a darmi una mano a far girare la notizia e l’occasione. La data è fine marzo, l’editore Bolis, la presentazione ufficiale martedì 4 aprile alle 18 presso la sala Traini del Credito Bergamasco, in via san Francesco a Bergamo. Già, ma la trama? E qui il povero autore si deve barcamenare tra il dir qualcosa e il non dir troppo, per non rovinare la sorpresa al lettore. Ebbene, a farla breve il romanzo racconta la storia del “Circuito di Bergamo”, il Gran Premio automobilistico che vide trionfare Tazio Nuvolari nel maggio 1935. Protagonisti i personaggi che hanno popolato i miei ultimi due romanzi: i fratelli Carlo e Dante Milesi, il fotografo Romeo Scotti e il biciclista Spiridione Curnis. Li ho arruolati ragazzi in Esperia, erano uomini in Lux, s’incamminano verso la terza età ne La cantante. Un libro, questo, cui tengo particolarmente perché chiude una trilogia che mi è costata quasi 12 anni di scrittura. Non vedo l’ora di ascoltare i vostri pareri, le critiche, le idee. E fin d’ora, vi prego, non fatemi mancare il vostro sostegno. Un libro senza lettori è come un mulino senza vento.
Tags: Adalberto di Savoia, Alfa Romeo, Bergamo, Bolis Edizioni, Circuito delle Mura, Credito Bergamasco, duca di Bergamo, Fascismo, La cantante presentazioni, Sala Traini, Tazio Nuvolari
6 Commenti
Chiedo scusa, si sa già la data esatta di uscita? Vorrei riuscire a leggerlo prima della presentazione del 4 aprile.
Grazie Roberto, attendo come sempre il tuo parere!
Che dire caro, scrittore, filosofo, professore, come si dice editormaneger., ma soprattutto raro amico. Dopo anni di letargo ecco lo scirttore all’ennesimo libro. Desiderio per anni nascosto, trasgredito. Si sa solo col tempo le attese, quelle giovanili ri-appaiono per ri-comporsi in giusta misura. Scritto con cura e perfin ossessiva attenzione che, però, lascia spazio a quel leggere leggero ove la fatnasia attraverso le immagini riflesse dalla lettura prendon paicevole forma.
Grazie carissimo Paolo, tu sì che sai e comprendi le ragioni profonde che motivano l’autore. Speriamo che la forma sia davvero bella, che piaccia ai lettori questa nuova storia tratta dagli archivi.
Grazie SIlvia, ho proprio bisogno di lettori attenti e affettuosi come te!
Grazie Teo! I matti ringraziano di cuore, verremo presto a fare colazione con te!
Aggiungi Commento