Massimo e i miei margnufotti

1412000200b
Che volete che vi dica? I miei lettori sanno sempre sorprendermi, non faccio a tempo a registrarne una che me ne capita una nuova. In questo caso Massimo scrive a un niente dalla conclusione di Lux e… [ccalz]

Mi manca l’ultimo capitolo proprio per quello strano stato d’animo che ti prende quando stai per finire un libro che ti piace: vorresti che non finisse, che potesse accompagnarti ancora per un po’ di tempo e allora ne ritardi la fine. Sapendo poi che ci sarà una prossima puntata, ma che dovranno passare anni la voglia di non staccarsi da questi margnufotti e dal corollario di personaggi che li accompagnano è ancora più evidente. Ma una cosa te la volevo dire. Una riflessione che ho fatto durante questa ultima lettura. Mi sono reso conto di quanto tu ami questi tuoi personaggi. Gli sei sempre accanto, complice anche il tuo stile di scrittura, non li abbandoni mai. Gli sei vicino tanto nelle loro disgrazie, nei momenti in cui inciampano, quanto tutto sembra andare storto, come nei momenti di soddisfazione o in quelli più intimi. Mi sono accorto di questo mentre leggevo di quando Esperia va a parlare con il Curnis, sperando che lui possa saperne qualcosa in più sull’amore memore della sua fuga a Parigi. Ad un certo punto lui si accende la sigaretta, deve fare una precisazione sull’olocaustico e tu, il narratore commenti: “Bacco, tabacco e Venere, tutti riuniti in un’unica scena”. Ecco, sei lì a seguire con attenzione, con simpatia questo momento particolarmente significativo per Esperia ma anche per il biciclista.
 

2 Commenti

  • Elena Posted 17 Maggio 2015 12:01

    Sto leggendo il tuo Lux, la cosa più bella secondo me è che si ride di gusto. Finalmente un libro divertente, ben scritto, con personaggi che ti conquistano il cuore. Bravo!

    • claudio calzana Posted 17 Maggio 2015 15:29

      Grazie Elena, parole sante…

Aggiungi Commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *