“…le cose di quaggiù, per l’artificio delle nostre passioni, hanno spesso un significato diverso da quello che Dio ha loro dato: anzi, noi viviamo per nostro capriccio molte vite, che non sono la nostra, per quel pazzo desiderio strano, che ne spinge a forare le montagne invece di sorpassarle, e a bere il caffè amaro con lo zuccaro accanto”.
Emilio De Marchi, Due anime in un corpo
2 Commenti
Che bella immagine, non conoscevo l’autore. Adesso vado e mi informo. Grazie!
…per capriccio, per viltà, per conformismo o assuefazione. Vai a sapere. Che bello trovare qualcuno che lo sa dire come va detto!
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