Ci sono mondi in cui succedono cose strane, per non dire inaudite. E’ il caso della libreria Lirus di Milano dove “il sorriso del conte”, il mio primo romanzo, continua imperterrito a veleggiare primo in classifica. E soprattutto a tenersi alle spalle autori del calibro di Grisham, giusto per fare un nome. Ora, sia chiaro: questo accade solo in questo mondo capitanato da Claudio della Lirus, mentre nel resto del pianeta Grisham batte Calzana con punteggi irriferibili, per tacer d’altro. Ma veniamo al punto: il mio romanzo è stato edito del 2008, data che per il mercato editoriale significa morte profonda con annesso De profundis; e invece ci sono ancora luoghi dove questa logica non vince, e per fortuna. Viva le librerie che non guardano solo le novità, ma si tengono in casa quei titoli che a loro insindacabile giudizio meritano di essere letti. Ci sto provando anch’io alla libreria Buonastampa, stesso metodo, ma mi sa che qui vendo molto meno che alla Lirus; d’altronde, ragazzi, in casa mia mica posso imporre la mia opera omnia ai clienti…
2 Commenti
Pericoloso il conflitto d'interessi 😉
In questo caso, viva il conflitto…
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