Proprio così, cari lettori. Nel pezzo che su L’Eco di Bergamo richiama la mia presentazione di Esperia la scorsa settimana, per chissà qual refuso sono diventato Carlo Calzana. D’altronde Carlo è uno dei personaggi del romanzo, forse il più simpatico, certo il meno prevedibile. Proprio come questo incrocio di nomi, che mi diverte e piace.
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