Ale da Foyle, Londra

Seconda puntata del reportage di Alessandra sulle librerie londinesi, con tanto di fotografie. Tanti spunti, tante idee per la “mia” Buonastampa. Che posso desiderare di più? [ccalz]

Mi sposto da Foyle’s in St Martin’s Lane, il negozio di libri più grande e meglio fornito di Londra. Il negozio, che occupa un intero palazzo, ha l’ambizione di essere onnicomprensivo e raccogliere sotto lo stesso tetto tutto il sapere umano, una sorta di atto di sfida alla British Library. Sembra godere di ottima salute e rimane un punto di riferimento per chi cerca un libro di qualunque genere. Mi stupisce lo stile un po’ desueto e l’atmosfera da recessione che aleggia. Gli avventori consultano e sfogliano i libri senza paura, sedendosi per terra, come se fossero studenti in assemblea. Mancano divanetti, tavoli o posti a sedere confortevoli dove potersi perdere tra comodi cuscini nei pomeriggi di pioggia. C’è l’immancabile caffetteria, la moquette, e l’arredamento sui toni del grigio. Strano per un posto che usa “The art of wondering” , l’arte di fantasticare, come proprio slogan. E ancora una volta penso a come l’esperienza estetica possa essere migliorata. Penso a come potrebbero essere diversi i materiali e le superfici che calpesto, i colori alle pareti, gli scaffali con i libri. Anche qui c’e’ un calendario fitto di presentazioni e incontri con gli autori. Sarà l’unico modo per fare promozioni e marketing?
 

1 Commento

  • Cristina Posted 6 Settembre 2012 13:16

    Foyle’s è il tipico caso di libreria dove l’estetica e il mobilio non sono importanti. L’importante è avere il libro che ogni acquirente cerca. Dove la sostanza predomina sulla forma. Concordo nella sensazione che si ha entrando e l’atmosfera da “libreria bisognosa di una ristrutturazione e modernizzazione urgente!”.
    Però per quanto riguarda lo slogan, penso che il motto sia “the art of wandering”, che significa l’arte di errare, girovagare, passeggiare senza una vera meta, lasciandosi sorprendere da quello che di inaspettato si incontra sul proprio cammino. Proprio quello che si prova quando ci si lascia trasportare dalla lettura di un buon libro. Bella la citazione grafica dal Il viaggiatore sopra il mare di nebbia
    del pittore Caspar David Friedrich.

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