In Turchia è insorta la Comunità Ebraica e lo spot dello shampo con Hitler a testimonial è stato subito ritirato. Tutto è tornato come prima, o quasi. Quanto è successo risponde al solito copione: prima una bella provocazione; poi una reazione generale massiccia e ci mancherebbe; infine pronto ritorno al punto di partenza, della serie scusate ci siamo sbagliati. In mezzo ci stanno un mare di chiacchiere che rimbalzano per la rete, indignazioni a ogni latitudine e uno shampoo che quando passi in corsia magari ti vien voglia di provarlo per vedere se funziona. Se fossi nella ditta incriminata non avrei dubbi sulla prossima campagna: hai la forfora? Con XYXY soluzione finale!
2 Commenti
Secondo me quella casa produttrice ha fatto centro comunque! E’ questo il vero trash della nostra cinica società dei consumi che fa finta di vergognarsi ma mica è vero…
E’ prorpio vero. La pubblicità tira il sasso e nasconde la mano. Intanto tutti noi chiacchieriamo, ci scandalizziamo, facciamo il solito baccano per niente. C’è subito pronta una nuova campagna provocatoria e si ricomincia da capo. Certo, anche ignorare non si può. Insomma, si sbaglia comunque…
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