Dipinto di Quint Buchholz |
Uno che si chiama Quint Buchholz (bosco di libro) a certe cose è per lo meno sensibile: ci sono libri che “pesano” di più, ovvero più importanti per la vita di ciascuno di noi. Libri che arrivano al momento giusto, libri che lasciano il segno. Sull’altalena dei ricordi, o della vita, la bilancia non tradisce: certi libri minimi, segreti, sanno tener testa a ben altro peso e dimensione.
9 Commenti
Vogliamo parlare dei libri inutili? Sono la stramaggioranza e stanno sul lato destro dell'altalena, appunto. Dall'altra parte i pochi veri, che contano, quelli che bastano e avanzano per mantenere l'asse in equilibrio. Ma anche per farlo pendere a sinistra, come certe altalena con un bambino solo.
Già. Il fatto è che un bel libro non è mai tale prima di leggerlo. E poi dipende da momento in cui lo si legge, dall'età, dalla stagione. Insomma, non ci sono ricette valide o perfette.
Beh… non conta quanto ma cosa si legge…
Effettivamente…
A pensarci bene, Claudio, potrebbe anche essere una "bilanciAtomica". 🙂
Lei sì che è un signore…
Gratis, dai. 🙂
Paolo, quanto vuoi per farmi da titolista?
Pesa Volumetrica. 🙂
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