Giusto una curiosità su stamattina, quando me ne sono andato a zonzo per la città a dare un’occhiata a quanti si trovavano per le mani la copia dell’Eco di Bergamo del lontano 1961, quello che celebrava l’impresa di Gagarin. Tante facce stupite, qualche raffronto tra il lenzuolo di allora e il francobollo di oggi (cambiano i tempi e soprattutto gli spazi), curiosa lettura di notizie che sembrano -e magari sono- trapassato remoto. E poi un furto con destrezza, una gentile signora che se ne esce sui tacchi dal bar in questione con l’antica copia sotto braccio. Insomma: il tempo rappreso nel piombo del giornale genera ancora fascino e magari pure affetto.
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