“C’è un’età felice, tra la giovinezza e la vecchiaia, in cui un uomo può permettersi di non prendere la propria vita come un fatto personale”. In “Mutandine di chiffon” Fruttero raccoglie testi scritti su commissione, memorie sparse, magari disordinate. Date un occhio al sottotitolo: “Memorie retribuite”, spettacolare. Averne di penne come Fruttero, ricche d’ironia, qualche malizia e tanto affetto. Ringrazio Stefano che mi ha segnalato il libro.
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