Maurizio mi scrive un finale alternativo al mio racconto: una chiusa vagamente surreale, una specie di bandiera bianca del genitore, che peraltro ci tiene a conservare l’ultima parola. Una situazione comune a molti di noi alle prese con ragazzi che sgusciano da ogni lato. Grazie, Maurizio! [ccalz]
Il finale è stato diverso e comico in quanto da un lato il figlio voleva mantenere integra la sua indipendenza e dal’altro il padre che voleva esercitare fino in fondo il suo ruolo cercando di avere comunque l’ultima parola. Tralascio il dialogo, simile a “dipende” e alla fine è andata più o meno così.
– Quando torni?
– Non lo so.
– Non dopo la mezzanotte!
– Torno quando voglio io!!
– Ok…….ma non più tardi!!
Maurizio
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