Corsi col Boh

A seguire un commento di Alberto Terzi al mio racconto. Lui che ne sa – visto che lavora nel settore – propone addirittura di impiegarlo nei corsi per genitori; i quali evidentemente hanno sempre bisogno di punti di riferimento, mentre i giovani, beati loro, non ne hanno bisogno, e vagano sereni senza meta. [ccalz]

Caro Claudio,

Rafal Olbinski

MOLTO DIVERTENTE, DIREI DA MANUALE. Potrò usarlo nei corsi per genitori. Pensa a quale abilità sociali stanno attingendo i giovani d’oggi nel sapersi muovere quasi senza meta, nel vivere nell’oceano certo dell’incertezza, nel sapersi ritrovare senza averlo programmato e nella capacità di sopportare dei genitori sicuri ormai delle loro insicurezze. Sono paradigmi veramente diversi che faticano a dialogare, eppure la sfida di una relazione generativa vale sia per loro che per noi adulti se si vuole dare sapore alla vita in divenire. Ma se vogliamo risposte diverse, possiamo porre domande diverse.
La sfida è sempre di tipo creativo.
Buon lavoro!
Alberto
 

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