L’altro giorno ho chiamato un call center per una questione aziendale. Mi stavo armando di santa pazienza e invece una ragazza ha risposto subito. Vi riporto il dialogo il più possibile fedele. [ccalz]
“Piattaforma 38, dica”.
“Come piattaforma”, faccio io, “lei non ha un nome?”.
La ragazza per un attimo ci rimane male, poi attacca a lamentarsi: “Qui siamo ridotti a piattaforma, cosa vuole”.
“Ma a lei sta bene fare la piattaforma?”, chiedo ridendo, ma neanche poi tanto.
“Qui sono convinti che se diamo il numero invece del nome chi telefona si ricorda meglio. E allora si sono inventati di numerare le piattaforme, cioè le postazioni definite dal sistema”.
“Quindi”, faccio io, “lei è una periferica”.
“Cioé?”, mi chiede.
“Sì,” riprendo. “La postazione telefonica è come se fosse un computer, l’unità centrale, mentre la persona, cioè lei, al massimo è un elemento periferico, tipo la stampante.”
Pausa.
“Praticamente sì,” mi concede sul depresso. “Però mi chiamo Simona”, aggiunge.
“Piacere, io Claudio”.
“Lo so”, mi dice, “il computer ha riconosciuto il numero”.
5 Commenti
carina
Mi sa che qui è tutto al contrario…
In realtà, Claudio, e qui sta il bello del tuo racconto, il vostro dialogo si è svolto esattamente al contrario di quello che doveva essere. Ovvero, tu chiami e lei, utilizzando le possibilità che l'nformatica ci offre, prende la comunicazione e subito risponde: "Buongiorno Claudio, sono Simona. Vedo che il suo problema di settimana scorsa è stato risolto. Come posso esserle utile oggi, che tra l'altro è il giorno del suo compleanno? Auguri…"
Non sono un esperto di 'ste faccende ma sì, penso proprio di aver afferrato il concetto. Domanda per te che se non sbaglio ti occupi di informatica: ti sembra normale che si arrivi alla piattaforma numerata?
Caro Claudio, credo che tu abbia appena inventato il Reverse CRM. Che poi vorrebbe dire: "E' meglio che mi prenda cura io dei miei fornitori perché loro non sono in grado di badare a sé stessi". 🙂
Aggiungi Commento