Qualcuno ricorderà che, tempo addietro, ho dedicato alcuni post agli scrittori bergamaschi. Sono lieto ora di aggiungere a quell’elenco il nome di Veronica Borgo, e per due ottime ragioni: anzitutto si tratta di un esordio, un volume di racconti edito da Giovane Holden Edizioni; e poi Veronica è una mia ex alunna, quindi l’orgoglio smisura. Ecco il risvolto di copertina.
“Sette racconti e sette donne in bilico tra l’orrore e la quotidianità, atmosfere oniriche e cruda realtà. Il freddo rapporto tra una prostituta e il suo ultimo cliente. L’incontro con la Morte o con un amore difficile. La lucida attuazione di un progetto omicida. Il lento vagare nelle stanze della mente. Storie surreali, nere, inquietanti e talvolta commoventi, accomunate dalla presenza invadente della morte”.
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