Manca poco all’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura e ovviamente fioccano i pronostici. La vera novità, quest’anno, è un’altra: i bookmakers inglesi sono scesi massicciamente in campo con pronostici e percentuali.
Come vedete dall’immagine, al momento Amoz Oz è il favorito, lo danno 4 a 1. Tra i citati, vedo bene Roth e De Lillo, magari anche Murakami. A prescindere che c’è qualche nome a me del tutto sconosciuto (chi è Thomas Transtomer?), e manca magari qualche nome che meriterebbe (Cormac Mccarthy, ad esempio), noto che gli italiani non sono messi granché bene. Mi domando poi se Magris e Tabucchi ci rappresentino meglio di altri: io ci infilerei Roberto Mussapi, per dire, anche 23 a 1, ma insomma perché no? Mi interessa il vostro parere: a chi lo dareste ‘sto premio?
2 Commenti
COndivido molto di quel che scrivi, Enzo. In un commento su Facebook a questo stesso post, Dino si schiera nettamente a favore di Roth, che anch'io apprezzo e ammiro. Stiamo a vedere che succede, tanto gli svedesi ci hanno abituato alle sorprese. [ccalz]
Spesso il favorito al nobel per la letteratura non riceve mai il premio. Inoltre negli ultimi tempi la geografia degli autori si è spostata molto ad est, per cui abbiamo fatto conoscenza di nomi sconosciuti o imprevedibili.
A volte abbiamo conosciuti nomi che si sono rivelati importanti (Pamuk?), altre volte il premio sebra arrivato troppo tardi, quando la creatività letteraria è venuta meno (Lessing?).
Io poi sono per una visione tradizionale della letteratura. Si è fatto il nome di Bob Dylan. Le sue canzoni sono sicuramente poesia, ma la letteratura è cosa diversa. Lo stesso premio a Dario Fo mi ha sollevato molti interrogativi. Ammetto di essere un po' conservatore.
Segnaalare nomi mi è difficile. Io sono un lettore del giorno dopo: gli autori li scopro dopo aver ascoltato il parere degli altri. Lo ammetto: sono un nostalgico lettore di saggistica.
Enzo
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