Lampe

David Warrilow nel film Gli ultimi giorni di Immanuel Kant di Philip Collins (1993).

[33] Chiamo a raccolta i ricordi di quei giorni, me li conto sulle dita. Ci sono tutti o qualche momento me lo son perso per strada? E se l’ho perso, è perché brucia troppo o più semplicemente non ha peso? La memoria, si sa, a volte gioca brutti scherzi, e ti propina quel che le fa comodo e conviene. Di certo se non fossi tornato in Irpinia dopo oltre 40 anni non avrei mai iniziato a scrivere. I ricordi non si sarebbero fatti vivi, bussando come solo loro sanno fare: con la certezza, cioè, che prima o poi qualcuno viene ad aprire. Mi chiedo: ma perché ricordo certe cose e non altre? Vai a saperlo, non sei tu che decidi: «Si incide a fuoco qualcosa affinché resti nella memoria: soltanto quel che non cessa di dolere resta nella memoria» afferma Nietzsche ne La genealogia della morale

L’intero mio memoriale si trova ora raccolto nel volume Ritorno in Irpinia.

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