Amedeo Anelli mi dedica un bell’articolo sul Cittadino di Lodi. Riferendosi a Lux, Anelli parla di “una narrazione avventurosa e incalzante, tangibile, plastica e carnale, che sa ‘di fiato’ appresso alle cose e ai personaggi con leggerezza, arguzia e umorismo”. Bella ‘sta cosa del fiato appresso, mi piace. Un grazie di cuore all’autore e al quotidiano.
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