Qualcuno di voi certamente ricorderà Alberto Terzi, il gelotologo comasco, ovvero l’artista del sorriso. Sul mio “Tumiati” mi manda queste righe molto lusinghiere, di cui lo ringrazio. E non è tutto: mi ha anche mandato un racconto per l’ascuola e uno spunto sul tema sorriso. A presto per la pubblicazione, caro Alberto. (L’opera è di Roy Lichtenstein). [ccalz]
Caro Claudio,
mi son goduto il tuo racconto e l’ho letto anche a mia moglie che mi chiede almeno uno stimolo di risate ogni giorno.
Sembri ormai un autore scafato, con un tuo stile ben identificabile, persino un furbacchione che mette a frutto il suo olfatto, che quotidianamente utilizza per il marketing, per stupire e per far sorridere.
Complimenti, sei pronto per un salto nazionale. Lascia passare questo periodo in cui tutti puntano sul sicuro, i grandi autori, per aspettare l’uscita nel momento opportuno.
Ancora una volta si conferma nella società odierna la necessità di ridere tutti i giorni, ma penso che un pubblico più esigente si stia facendo strada: chi sa apprezzare la leggerezza della profondità.
Infatti, far ridere è possibile, ma poi la prova del 9 è scoprire cosa ti lascia dopo. Altrimenti succede come per la LSD (Lascia Stupidi Dopo).
Della serie, si può parlare di cose serie in modo leggero, senza tirarla troppo per le lunghe e con una leggerezza favorita dall’umorismo, un arte che ormai ti appartiene con quel tocco di garbo che ti qualifica.
In attesa del tuo secondo romanzo, ti saluto e ti faccio i più sentiti auguri di Buon Natale e un 2010 di successo letterario.
Ciao, Alberto
1 Commento
Sono andato a leggermi "il Tumiati", piacevolissimo. Ed anch'io, come l'Alberto, lo proporrò a mia moglie. Mica per ridere, però. Che lei appena sente di 'sta Garelli e delle sue doti, neanche tanto nascoste, indossa il suo sguardo da battaglia alle Termopili e mi schianta. Paolo
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