Quella sera a Milano

Il commento di Walter Gioia mi ha fatto tornare alla mente la presentazione milanese dove ci siamo conosciuti. Era il 18 aprile, su Milano un nubifragio tremendo, di quelli che rischi di presentare il libro di fronte a pochi intimi. Invece no, un bel pubblico partecipe, tutto bene. Quel che non vi ho mai raccontato è il mio incontro con Giuseppe Pederiali, giusto poco prima di cominciare la serata. Mi avvicino con una certa soggezione, lui è un narratore di quelli veri, e lo ringrazio per aver accettato di presentare il mio conte. Lui lascia lì il libro che sta sbirciando sullo scaffale, mi squadra con uno sguardo e mi fa: “Aspetti a ringraziarmi dopo che avrà sentito quel che ho da dire.” Ora, non conoscendo il Pederiali, mi è venuto il signor sospetto che mi avrebbe massacrato. Mentre Marco Beck introduceva la serata, ero ancora lì che mi chiedevo che cosa sarebbe successo. Invece no, tutto bene, Pederiali mi ha riempito di lodi. Più tardi, eravamo a cena, gli ho chiesto il perché di quelle sue parole sibilline. Lui mi guarda, sornione, e fa: “Volevo vedere che faccia facevi…”. Morale: Pederiali è un signore, adora il suo lavoro, non se la tira manco per sbaglio, adora dire quello che pensa, senza il benché minimo condizionamento; e soprattutto gli piace selezionare autori nuovi, come ha fatto con me. Un consiglio: andatevi a comprare, se non l’avete già fatto, il suo ultimo libro, un giallo ambientato nel medioevo, documentatissimo e appassionante, La vergine napoletana. Mi ringrazierete di sicuro.

Aggiungi Commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *