La porta stretta

La porta stretta: così si intitolava un prodotto multimediale dedicato ai movimenti giovanili del 68, realizzato con la classe 3 D del Liceo Sarpi nel lontano 1997. Ho avuto la sorpresa di ritrovarlo on line, sia pur parzialmente, grazie alla Fondazione “Bergamo nella storia”. Nell’ottobre 1997 il cd fu premiato da Microsoft, con Bill Gates in videoconferenza, quale miglior prodotto multimediale realizzato dalle scuole italiane. Una bella soddisfazione, che si è tradotta nel regalo di in un laboratorio multimediale per il liceo Sarpi. A seguire, ecco i ragazzi protagonisti di quella bella avventura, distinti per area di progetto.

Realizzazione grafica e software
Marco Sangalli
Spazi
Chiara Adobati
Decimo Giovanbattista
Marika Cazzaniga
Mariagrazia Di Tonno
Vera Quadri
Luana Togni
Protagonisti
Chiara Mosconi
Monia Albergati
Fabio Valenti
Contestazione
Sara Gabbiadini
Umberto Gatti
Elisabeth Sciarretta
Tempi
Roberta Annecchino
Alessandra Biale
Maria Zenucchi
Colori
Maria Zenucchi
Documenti
Carlo Capitanio
Giuseppe Macchione

4 Commenti

  • Anna Desidò Posted 28 Aprile 2009 22:16

    Con tutto rispetto a quel “non so cosa” darei vari nomi: follia, coraggio (in senso ironico).. andarsene da lì: la più grande dimostrazione di cervello!

  • claudio calzana Posted 27 Aprile 2009 13:39

    Se solo avessi avuto non so cosa, sarei ancora là, tra quei muri onusti di polvere e storia, a far da balia ad adolescenti che hanno fame di senso e di vita. [ccalz]

  • Anna Desidò Posted 26 Aprile 2009 22:36

    Errore: se solo avessi avuto, magari

  • Anna Desidò Posted 26 Aprile 2009 22:35

    Commovente vedere in primi passi di X nel digitale (come si tradurrà in codice binario il suo cognome?!), soprattutto visto che l’ho iniziato io al rutilante mondo della multimedialità. Telecamere a parte, ovvio, lì è sempre il Maestro.
    Quindi è colpa vostra se il Sarpi ha un bel laboratorio ancora incellophanato?!
    Aaah… se solo avessi al liceo gli stimoli giusti, probabilmente avrei fatto informatica vista la passione sviluppata all’università.
    D’altronde si può poco pretender da un docente che scrive ancora la traccia dei temi con la Lettera 22..
    Peccato, sono gli incontri che cambiano il corso degli eventi, ma grazie lo stesso ragazzi per averci provato!

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