Laura, ex alunna

A seguire trovate le parole di Laura Campari, una ex alunna che guarda caso fa riferimento alla mia esperienza di insegnante. Tra le sue belle parole, mi fa particolarmente piacere il raccordo, il richiamo al tempo in cui la scuola era il mio orizzonte: mi dà il senso delle cose che si tengono, del tutto che torna, del tassello che si inserisce al posto giusto e completa la visione. Il tutto, ovviamente, nel segno del sorriso, e con l’auspicio che presto -quanto meno lo spero- ci sarà qualcos’altro di mio da leggere e da condividere. [ccalz]

Buon giorno!
Ho da poco finito il suo libro, le mando il mio commento.
Fin dall’inizio mi ha colpito il linguaggio ironico e accurato da lei utilizzato che spinge a leggere il libro con calma/attenzione per coglierne tutte le particolarità.
I richiami ai fatti storici, i personaggi da lei creati e il raccontare le vicende in questo modo mi hanno fatto subito pensare alle sue lezioni, durante le quali mi chiedevo spesso da dove le venissero tutta la fantasia e l’ironia che utilizzava per spiegare in questo modo particolare materie come la storia e la filosofia. Mi sembra che nel scrivere questo libro abbia fatto fruttare al massimo questa sua capacità unendola alla sua preparazione.
Per quanto riguarda le sensazioni che mi ha trasmesso il testo, spesso mi sono ritrovata proprio a sorridere, anche se nella parte in cui Don Luigi prepara l’omelia mi sono anche commossa.
Inoltre il sorriso sul volto del Conte Angelo Salani da morto invita a scoprire cosa si nasconda dietro di esso e il finale è una piacevole sorpresa.
Per concludere le faccio i miei complimenti e aspetto novità da leggere!
Un saluto
Laura

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