Chissà perché l’han fatto così corto,
il più corto di tutti, a ben contare:
che abbiano voluto fargli un torto
per il suo freddo, che è quasi polare?
È freddo, sì, e non ci porta fiori
(però, non lo sentite, il Calicanto?),
ma ha dentro allegria, molti colori,
la voglia di risate, e aria di canto.
Non è Febbraio, forse, in quel costume,
che corre fra coriandoli arlecchini,
fra strisce-arcobaleno e strilli e piume,
e dietro un trotto fresco di bambini?
Non gioca ad imitare quella vera,
con la sua fioritura mascherata?
Anche se non è ancora Primavera,
non è, la Festa, una stagione amata?
Roberto Piumini
Altri scritti di mese in mese.
1 Commento
A Febbraio l’aria sferza ancora, fredda perché memore d’inverno, ma grata per l’imminente primavera
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