Teora
[4] Finalmente il furgone si ferma, siamo in uno spiazzo accanto a un campo da calcio fitto di tende. Macchie scure di persone con le coperte sulle spalle, chi sorseggia tazze di metallo, chi si scalda le mani al falò. Siamo a Teora. Prima...
[4] Finalmente il furgone si ferma, siamo in uno spiazzo accanto a un campo da calcio fitto di tende. Macchie scure di persone con le coperte sulle spalle, chi sorseggia tazze di metallo, chi si scalda le mani al falò. Siamo a Teora. Prima...
Mese di porte e specchi, disteso come un lino ai fili d’aria, limpido nome liquido, risveglio da millenni di notte ed ombre bianche. Francesco Scarabicchi, Aprile, in La figlia che non piange, Einaudi 2021. Ancora poesia: sette poeti in riva al...