Immagini dalla premiazione (fotografie di Alfredo Ghiroldi)
Tutti i partecipanti all’edizione Microeditoria 2022
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
Adenti Paola | Crema (Cr) | Dedicato ad un amico | Colpevole? Innocente? Mistero. Ritorni lentamente alla vita. | |
Arizzi Paolo | Bergamo | Epitaffi || Rivendico orgoglioso il merito di ogni sconfitta | Non sempre la fortuna aiuta gli audaci | Mi uccise un grande amore tutto sbagliato | Peccato essere arrivato qui ancora troppo sano | Ultimo indirizzo (Non ditelo ai miei creditori) | Fatto non fui a vivere a lungo | Infine siamo solo inutili ricerche di significato. | |
Baglio Vito | Carcere Opera Milano | Infinito, come il tempo oltre le mura. | |
Balducchi Cornelia | Sarnico (Bg) | Infine ti consegnai al mondo: finalmente vivesti. | |
Bastillo Maria Cristina | Borno (Bs) | Liquida | Mi sciolsi, evaporai. Rimase solo l’essenziale. | |
Beccarini Manuela | Melegnano (Mi) | Viaggio | Partii sola, con una promessa felicemente infranta. | |
Belotti Marina | Grumello del Monte (Bg) | Tre amiche al bar: Tequila, Vodka, Cola | Lo stupore || La vita: un inesauribile cammino di pazienza | Arriveranno le cose belle, tu non accontentarti | Tutti abbiamo un sogno attorno cui ruotare | Chi vive nell’ amore accoglie la quotidianità | Sono felice perché esprimo i miei sentimenti | Auguri Buon Compleanno Da Enea Figlio Generoso | Sono grata alla vita e felicemente sposata! |
Benigno Salvatore | Carcere Opera Milano | Chimica | Il segreto della vita sta nel DNA. | |
Bianchi Laura | Bergamo | Identità || Oltre i confini. Ho casa nel mondo. | |
Bianco Tiziana | Santo Stefano Ticino (Mi) | La soccorse. Lo credettero colpevole. Morì innocente. | Superare i propri limiti per essere liberi || Aveva paura del buio. Imparò a sognare. | “Non comunica, è muta”. Fu scrittrice, pittrice. | Lesse Solo gli uccelli volano. Diventò astronauta. | L’incidente. Tre anni dopo: oro olimpico. | Guardò la cima altissima. Successivamente, paesi minuscoli. | Giaceva ferito. Rialzatosi si armò, colpì, vinse. | Ridevano. “Invalicabile!”. Camminarono sul ponte che progettò. |
Biffi Marta | Bergamo | Preghiera | Preghiera che sali alle labbra mai mute. | Funambola || Funambola danzo sulla vita. Il filo tiene. | Essere guscio di noce che mi attende. | Il mattino arriva troppo presto. Per me. | Attendimi sull’uscio del tuo essere infinito. | Salto a testa in giù e vivo. | Sono sola nella scatola delle mie paure. | Ma impavida saprò correre tra le stelle. |
Biondi Paola | Cenate Sopra (Bg) | Preparare un dolce è cucinare per amore | |
Boccalari Susanna | Rumo (TN) | Le verità nascoste | Mi guardai attorno, scoprii le mie cecità. | |
Bolognini Giovanni | Sotto il Monte (Bg) | Il film della vita || Da bambino guardava nuvole sdraiato sul prato. | Cullava con delicatezza una piccola creatura indifesa. | Donò quella carezza che non scorderò più. | Cosa pensava il nonno davanti al camino? | Un giorno disse: quando sarai padre, capirai… | Il vecchio era povero ma regalava sorrisi. | Quando lo vidi a terra, piansi amaramente. | |
Bolognini Giulia | Sotto il Monte (Bg) | Empatia | Sei stato sole nella mia notte dolorosa | |
Bolognini Silvia | Sotto il Monte (Bg) | Sogni | Fabbrico sogni, desideri di un capolavoro invisibile. | |
Bonetti Elena | Darfo Boario terme (Bs) | Quando capì, era ormai ricoperta di foglie. | |
Bordiga Lorena Maria | Coccaglio (Bs) | Carcere | Luce, ombra, sbarre che dividono… Ingombrante solitudine. | |
Borella Maria Simona | Sesto San Giovanni (Mi) | Ops | Dio disse: “Che sia il Nulla!” E | |
Boselli Paolo | Treviolo (Bg) | In sette parole Dio creò la letteratura. | Sogno di rinascita || Si alzò dal letto solo per rientrarvi. | Voleva nell’oblio sognare la propria rinascita. | Ululò battendosi il petto aggrappato alle liane. | Scalò montagne più alte dei suoi rimpianti. | Scatenò cavalli rombanti su lucidi nastri asfaltati. | Si accorse troppo tardi di quell’albero. | Quando riaprì gli occhi lei era lì. |
Brambilla Angelo | Covo (Bg) | Resurrezione | Sfondarono la porta. Tornammo amici. Fui salvato. | |
Bresciani Francesco Giovanni | Credaro (Bg) | Invidia! È tutto loro quello che luccica. | |
Buizza Gabriella | Milano | Comunque non hai capito la domanda. Peccato | |
Callegari Fausto | Capriate San Gervasio (Bg) | Quale giustizia fu vendermi per trenta denari… | Ferragosto in psichiatria || Mi butto dalle scale, ma sopravvivo. Peccato! | Urla, spintoni, risse. Poi… calmanti. Che manicomio! | Sola, con i brutti pensieri come compagnia. | Le amiche al mare, io in reparto. | Per Ferragosto dove vado? Mare? Montagna?… Valium! | Tutto mi sembra senza senso; anch’ io. | Passo Ferragosto in Psichiatria; i “normali” altrove. |
Callegari Francesco | Capriate San Gervasio (Bg) | I diritti delle formiche ammansiscono i leoni. | Fiabe e dintorni || Diventò principessa per una scarpina di cristallo. | A lei erano simpatici tutti e sette. | Portò giustizia ai poveri rubando ai ricchi. | Ritrovò la strada di casa seguendo sassolini. | Quel gatto furbo arricchì il suo padrone. | Gli cresceva il naso quando raccontava bugie. | Si cacciarono nei guai mangiando marzapane. |
Callegari Giacomo | Capriate San Gervasio (Bg) | Il giorno del giudizio mi colse impreparato. | |
Callegari Neethi | Capriate San Gervasio (Bg) | La vita è questa… nulla è facile. | |
Cantini Autora | Aviatico (Bg) | Fiabe | Invecchiando, raccontava fiabe ad una culla vuota | La vecchia falce || Un contadino affila la falce sul ciocco. | Dice: “Questa falce era di mio nonno. | Era la cosa più preziosa che possedesse. | Mio padre la portò emigrante in Svizzera. | Io continuerò a falciare finché avrò memoria.” | Sfiora la lama in un’ultima carezza. | Sa che quel tempo sta per finire. |
Capezzuto Teresa | Bergamo | Venne la Perestrojka e il Muro cadde | |
Capozzi Piercarlo | Bergamo | Notizia triste da Riva di Solto | Tempio enogastronomico sul lago, serranda tirata Zù. | |
Carminati Giovanna | Il problema! È impossibile lavorando non incontrarlo. | ||
Casali Manlio | Seriate (Bg) | Se quei mulini | Se quei mulini potessero parlare, Sancho tacerebbe. | |
Castelli Giambattista | Peia (Bg) | Onde | Il mare piangendo, chiedeva un caldo abbraccio. | Amata vita || Amore – Il cuore batteva forte… ne era pieno! | Vita – Era amata, dalla nascita fino alla morte.| Sentimento – Vide la luce e sentì l’amore. | Il tempo – Il tempo, percepiva, come vita, non denaro. | Abbraccio – Provava nel mare, quel caldo abbraccio vitale. | Occhi bambini – Nel suo piccolo sguardo, cresce la vita. | Amata vita – Eccola, pensai, era proprio l’amata vita! |
Catinelli Marco | Torre Boldone (Bg) | Colpito | Centrò il piccione. Gli precipitò addosso uccidendolo. | |
Cavagna Laura | Presezzo (Bg) | Il sole implorò il mare: – Fammi scendere! | |
Cavalli Cristina | Mozzo (Bg) | Vecchio pendolo quanto hai oscillato, ero bambina | Vecchiaia || Correva a perdifiato, non lo trova più | La ragazzina cresciuta, con lo sguardo corrucciato. | Il treno dei ricordi, che non ricordi | Farfalla variopinta volava, ora sul fiore giace. | L’ultima fermata di un viaggio senza ritorno. | Prese un foglio bianco, scrisse dolci Rimpianti. | Papà scriveva bellissime poesie, non lo ricorda. |
Cerasola Christiano | Milano | Di viola e d’indaco, nel blu. | |
Ceriani Annarosa | Mozzo (Bg) | Reclusione | Tenacemente vivo e non sopravvivo. Futura libertà. | Rinascita || Dare tanto. Dare tutto. Ma lentamente sparire. | Scheletri d’abbracci m’inchiodano a te. | Tu non sei Uomo. Tu sei niente. | Fisso le mie scarpe: è ora di fuggire. | Inciampo nella tua assenza. Ma non cadrò. | Esco dal bozzolo perché ho ali meravigliose. | Mi amo ora. Più d’ogni cosa. |
Cestarollo Paolo | Lendinara (Ro) | Verità negata | Precipitarono, “sfuggiti agli agenti”. Insoddisfacenti le risposte. | |
Chenet Luciano | Torre Boldone (Bg) | Vita grama || estate…cercava una spiaggia…trovò l’ultima | montò una veneziana, lo fece di nascosto | perse il filo, smise di tessere trame | accerchiato, fece quadrato, vinse il pi greco | doveva imparare a riflettere…comprò uno specchio… | perse le staffe…e cadde da cavallo | la regina di cuori gli diede picche | |
Cimatoribus Luca | Spilimbergo (Pn) | Donna, ecco tuo figlio, ecco tua madre. | |
Cipriano Giuseppe | Bergamo | Angelo Fausto C. | Volava sui pedali, una zanzara lo fermò. | |
Citerio Emanuela | Lallio (Bg) | Vuoto | Jean! -urla – non scherzare, tirami su! Silenzio. | |
Cocchi Francesca | Brescia | È il dio dell’amore, Cupido sbadato. | |
Colombi Stefano | Gorlago (Bg) | Lavaspeed | Brutta da stendere punta Bello senza piega. | |
Colzani Michele Maria | Villa d’Ogna (Bg) | Il disertore | Sono venuto a combattere, vado ad amare | |
Corbari Emilio | Nembro (Bg) | Un inverno nei campi | Foglie secche ridacchiano al solletico del rastrello | Un bimbo nasce, muore l’anno. Campi arati. | Riposa il pettirosso sul manico della zappa. | Vuoto giace un secchio nel campo innevato. | Il cuore ghiaccia come i salici nottetempo. | S’accende la nebbia, scintille dai falò. | Infine la primavera: crochi ricamano i fossi. | |
Cordani Stefano | Bergamo | Nonostante suoni do re mi, fa male. | |
Corvelli Giovanni | Bari | 7 sguardi | Portò gli occhi da me: vi entrai. | |
Costa Barbara | Roma | L’ovvio | Il mainstream è l’ovvio dei popoli | |
Crescenzo Giovanni | Mozzo (Bg) | Detenuto | Sono chiuso ma con il cuore libero! | Depressione || Una malattia, un’amica per la vita | Difficile dimenticare quando hai condiviso così tanto. | Ansia, paura, terrore, solitudine, i suoi fratelli. | Psichiatria, ansiolitici, antidepressivi i suoi peggiori nemici. | Famiglia, amici, speranza, sogni, i tuoi alleati.| Uscire dal tunnel si può, devi crederci! | Com’è bello rivedere il cielo azzurro! |
Crotti Irene | Paladina (Bg) | Immigrazione o inquinamento? | Galleggiavo in mare sperando una meta dignitosa |
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
d’Alfonso del Sordo Felice | Roma | Fervidamente, giocai tutto sul 7: cambio vita! | |
Dal Borgo Sandra | Milano | Guerra atomica | Usciti dal bunker, vennero arrestati. Accusa: egoismo. | |
Dal Canto Paolo | Bergamo | Fine spazio | Celle piene, dormiamo appesi a lenzuola capestri. | |
Damiani Luca | Perugia | Volse la notte in giorno. Di schianto. | |
Danesi Giovanni | Chiari (Bs) | Nacqui durante la guerra: era meglio allora! | |
De Felice Tiziana | Livorno | Beat generation || Chiamarmi India è stato il mio karma | La lunga gonna a fiori roteò danzando | Successe il giorno che occuparono il Mamiani | Poi sua madre si perse nel Kashmir | Il collettivo divenne tutta la sua famiglia | Un fiore purpureo esplose sulla giacca grigia | «Mi dichiaro prigioniera politica dello stato padrone» | |
De Francisci Rosangela | Onore (Bg) | Selezione (in)naturale | Candidato geniale, capace, competente. Scartato, è donna. | La vita || Reietta da una dimensione tutrice e nota. | Mi accolsero, quale minuta esule, amorevoli braccia. | Costringendomi ad arroccare in un mondo alieno. | Sussurrami, amica Esperienza, chi veramente mi ama! | Sono stanca di naufragare in previste delusioni. | Nulla ti nega più della vita stessa. | Che sia la demenza senile, a salvarmi? |
Del Ciello Daniela | Brescia | Era Francesca, ma Lucio non volle crederci. | |
Del Vecchio Nicoletta | Brescia | Plurilaureato, ma era analfabeta del cuore umano. | Amore e attesa || Lei ascoltava fiabe dalla nonna e sognava… | Era un’adolescente speciale: credeva nell’amore. | Brava ragazza, non si accontenta di chiunque! | Giovane donna, attende fiduciosa il grande amore… | Donna che ancora aspetta… ma per quanto? | Signora che adesso vorrebbe un amore semplice. | Anziana, sola, disillusa… ha aspettato senza agire. |
Di Cicco Pucci Barbara | Perugia | Rovine nel bosco di canti riecheggiano mute | |
Di Cicco Pucci Maria Elena | Spoleto (Pg) | Stormi | Mentre tornavo avvistai uno stormo di storni. | |
Dolci Monica | Ranica (Bg) | Mi rieducò il cielo, dietro le sbarre. | Notte nera || Sapeva. Caricò il fucile, uscì nella notte. | Fragole, champagne, la sua pistola: questo bastò. | Pianse a lungo. La stanza, inondata, sprofondò. | Cantò la civetta, una, due, tre volte. | Rabbrividì la luna, illuminando il suo corpo. | Spense la luce, nel buio quell’odore. | Anche stanotte, è lui, che invisibile, ritorna. |
Donati Laura | Rimini (Rn) | Inaffondabile || Fu la pretesa di eternità a condannarlo? | Scivolava con pattini affilati nel ghiaccio traditore. | L’orchestra suonava ballabili ignara delle sirene. | Mille e più danzando finirono nelle onde. | Qualcuno nascerà poi e si chiamerà Salvata. | Se colpa ci fu, la memoria svapora. | Sul fondo la musica sembra vibrare ancora. | |
Donati Samuele | Cernusco sul Naviglio (Mi) | Sic transit | Lanciò. Tutti applaudirono, tranne lei. Che sapesse? | Il mito medio || Voltatosi, vide Euridice svanire. “Poco male”, pensò. | Il Minotauro sonnecchiava: Teseo lo omise, raccontando. | “Hai capito?”. “Sì, padre”, rispose Icaro meccanicamente. | Il ciclope, addormentandosi, decise: “Domani li libero”. | Canticchiavano: “Mo-ris-se… U-lis-se…”, calandosi nottetempo dal cavallo. | Perseo bisbigliò: “Perdonami” alla testa spiccata, riflessa.| “Mira al tallone!” “Devo ucciderlo?” “No, ridicolizzarlo”. |
Dossena Giorgio | Clusone (Bg) | Amore | Un incubo, mi sveglio, tu mi abbracci | |
Dossi Giordana | Rodengo Saiano (Bs) | Giuditta e Oloferne | Mozza la testa dello scellerato! Betulia libera! | |
Fabbri Emiliano | Lodi | Azzurri | Vincemmo mangiando pastasciutta, indigesta fu la Macedonia. | |
Favara Corrado | Carcere Opera Milano | Trasformazione | Corrado ebbe il coraggio di cambiare paradigma. | Esistenza carceraria || La prima convivenza? È con se stessi. | Il rimpianto? Il padre delle nostre reminiscenze. | Carcere? Spine di fuoco di eterna sofferenza. | Per sempre incarcerati nella dimensione del presente. | Alcuni ricordi fanno vivere, altri fanno morire. | Prigione? Inesorabile svanire nel buio della solitudine. | Ininterrotte riflessioni sulle metamorfosi del tempo soggettivo. |
Ferragina Patrizia | Milano | Famiglie felici con genitori dello stesso sesso. | |
Ferrara Beatrice | Bergamo | Femminicidio | Grida ovattate nel silenzio, nessuno le sentì. | |
Ferrari Tania | Lovere (Bg) | Volti | La verità, svegliandosi: ”Quale maschera indosserò oggi”? | |
Ferraris Alessandra | Alzano Lombardo (Bg) | Inaspettata | La cacca mi colpì, arrivò la fortuna. | |
Figini Giorgio | Milano | La forza del destino || Sapremo mai prevedere quel che ci aspetta? | Vediamo poca luce, in fondo al tunnel! | Dio, vedi, sai, ma non vuoi provvedere? | Colombo salpò, navigò, tornò. Non dalle Indie! | CO2, eri vita, sarai la nostra morte? | Cercammo futuro e salvezza a destra? Errammo! | Futuro, il vero emblematico gatto di Schrödinger! | |
Fiorentini Licia | Ravenna | Diario di bordo del Cap. Van der Decken | Abbiamo Navigato Senza Incontrare Approdo. | |
Floris Carlo | Perugia | Nelson Mandela | Lo chiusero in cella, liberò un popolo. | Facciamo giustizia, o si farà da sé || Lo chiusero in cella, liberò un popolo. [Nelson Mandela] | Sognò o marciò davvero con 250.000 persone? [Martin Luther King] | Chiese carta e penna, vinse il Nobel. [Malala Yousafzai] | Incapaci fanno stragi, il falcone vola ancora. [Giovanni Falcone] | Cento passi e radiofrequenze debellano la Mafia. [Giuseppe Impastato] | Capri espiatori perfetti furono Sacco e Vanzetti! [Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti] | Sentiva voci, era vergine: finì sul rogo. [Giovanna d’Arco] |
Fontana Alberto | Vicenza | Inizio del tempo, morte del cuore || Dove sono finito in questo mia vita? | Non conosco quest’angolo del mio cuore. | Questo ingranaggio che comprime e lascia andare. | Una foglia rimasta uguale in ogni stagione. | La carezza infinita di una madre sconosciuta. | Vorrei potermi riconoscere al termine della strada. | Non ho spazio, tempo per poter capire. | |
Fontana Roberto | Mozzo (Bg) | Quella primavera seminai riso, oggi ti sposi. | Adozione || Nacqui Peruviana, oggi parlo il dialetto bergamasco | Correvo sulle Ande, adesso nuoto nelle onde | Quanto ha volato il mio angelo custode | Ho avuto due mamme e un cagnolino | Le luci al neon mi fanno Chiara | Non ho mai amato le bambine bionde | Ho sognato un lama che sputava amore |
Fontana Sara Zarai | Mozzo (Bg) | Lassie abbaiava stranamente, adesso capisco era corsivo. | |
Foresti Marco | Bergamo | Onde nei mari notturni, vita passata, immaginata. | Pettirosso, l’incontro || Una briciola è il nostro primo sigillo | Pettinato nel vento il tuo petto rosso | Mi aspetti, arrivo e tu m’incanti | Mi siedo, tu ritto, in silenziosi scatti | Vive perle nere guardano. Tu mi riconosci | Sai chi sono, Io so chi sei. | Il nostro porto senza navi, un muretto. |
Fucili Flavio | Bergamo | Ogni volta, tutte le volte | «Sai, anche stavolta vorrei tornare e cavarmela». | |
Fusi Stefano | Dalla Transilvania | Il Batterista | Nascosto nell’ombra, cuore pulsante della band. |
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
Gabbiadini Anna | Calcinate (Bg) | Perse memoria e parole, chiese la dignità. | |
Gargantini Giovanna | Bergamo | Sussulti di una vita || Origini sconosciute irrompono nella normalità dell’esistenza. | Rifiuto ancestrale: criticità e punto di forza. | Ricordi scomodi alla debita distanza di sicurezza. | Sprecare la vita per essere la migliore. | Guarda il cielo: le nuvole cambiano sempre! | Avere un intervallo prima dell’ultimo atto? | Vivere senza contare i giorni che restano. | |
Garufi Chiara | Bergamo | Costruirsi, giocando con i mattoncini… dell’ego. | |
Gaspani Grazia | Capriate San Gervasio (Bg) | Destino | Per una mela Eva perse il paradiso. | Mamma || Non potevo avere bambini, sentenziò il medico. | “Senza figli niente famiglia” disse tua madre. | Tentai con l’inseminazione artificiale; non funzionò. | Farei di tutto pur di farmi chiamare mamma. | “Adottiamo bimba indiana”. “Come la chiamerete?”. “Bianca!”. | Attraversammo mari, monti e valli per incontrarti. | “Mamma, dove sono nata?”. “Nel mio cuore!”. |
Gazzaniga Loredana | Milano | Il naufrago nel mare della vita | Da vivo era più morto che vivo | |
Gelmi Bruna | Leffe (Bg) | Seno (mastectomia) | Accarezzo la cicatrice e respiro la vita. | |
Gervasoni Paolo | Bergamo | Sorriso || Stava ancora piovendo quando tornai a sorridere. | Mi voltai e vidi che lei sorrideva. | Nostro padre spirò: guardai mio fratello sorridendo. | Al tramonto anche la baia mi sorrise. | Lecco un gelato: la nave salpa: sorrido. | Ero curioso di baciare il suo sorriso. | Salivo il sentiero incrociando bollini e sorrisi. | |
Gherardi Giambattista | Gandino (Bg) | Amore | Desiderava soltanto un profondo sospiro, alle spalle. | |
Ghilardi Anna | Albino (Bg) | Vita di classe || Quel banco è vuoto, l’insegnante capisce. | Presenta ennesima giustificazione per l’interrogazione. Mah! | In assemblea di classe parla appassionatamente. Stupisce. | L’insegnante avverte un bisbiglio, sorride, contraccambiano. | Rabbrividisce intimamente, guardandoli, pensando al loro futuro. | Nell’interrogazione, attenzione e riconoscimento sono giustizia. | Aristotele descrive i giovani: allievi discutono animatamente. | |
Ghini Amalia | Livarolo (Pv) | L’esploratore | Salpò, oltrepassò l’orizzonte, scoprì argentee sponde. | |
Ginoulhiac Eugenio | Bergamo | Sette percorsi intrapresi e soluzioni (più o meno) raggiunte || Viveva male; migliorò molto facendo il malvivente. | Impiccato, sopravvisse salvato dalla lunghezza della corda. | Analfabeta si arrangiava leggendo tra le righe. | Abitualmente reticente, specializzandosi diventò un gran bugiardo. | Arpagone visse convinto di essere soltanto parsimonioso. | “Leccapiedi” raggiunse traguardi più elevati diventando “leccaculo”. | Si distrasse un momento; si ritrovò vecchio. | |
Giudici Enrico | Sarnico (Bg) | La storia insegna, che il presente impari. | |
Giudici Jacopo | Villongo (Bg) | L’idea della morte addolcisce la vita. | |
Grassonelli Giuseppe | Carcere Opera Milano | Ri-nato | Sembravo vivo, e invece sono appena nato. | Storie || Dominato da una idea, bevve la cicuta. | Difese il concetto infinito universale, arso vivo. | Fu abilissimo oratore, gli mozzarono le mani. | Difese la Rivoluzione dalla Reazione, fu ghigliottinato. | Impose un codice europeo, perì in solitudine. | Antepose Impero a Repubblica, ucciso dal figlio. | Uccise per sbaglio, bruciò la sua mano. |
Grazioli Sara | Rho (Mi) | La luce si accese. Ecco il segnale. | |
Gualandris Chiara | Albino (Bg) | Itaca || Rinchiusa, danzavo libera respirando sogni di grano. | Cercavo inquieta. Mi placò una mano bambina. | Abbracciandosi corrosero le incrostazioni del deserto. Rifiorirono. | Sbriciolai tenerezza come pane fragrante, saziando abissi. | Attraversai paludi e rimasugli amari: ecco casa. | Antichi fantasmi evaporavano nel sugo della nonna. | Crepitavano ricordi, il perdono ricompose i cocci. | |
Guerini Gabriele | Vertova (Bg) | Certezza | Tu tum Tu tum Tu tum —–ssssssssst. | |
Junior | Bambini di 7 anni | |||
Asia | Grumello del Monte (Bg) | I miei nonni sono affettuosi e belli…. | |
Elisa | Ambivere (Bg) | Sfruttò il tempo reale, non quello virtuale… | |
Federico | Rudiano (Bs) | Federico ha fame, mangia tutto il pane. |
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
La Terra Alessandra | Ludwighafen am Rhein (De) | Nella tana del lupo || Gli disse di sì, si ritrovò prigioniera. | Le piombò addosso un mondo non suo. | Voleva scappare ma aveva gambe di pietra. | La vita le scorreva liquida, lei inebetita. | Bastavano le parole per generare silenziose stragi. | Costruttore di menzogne, istrione corteggiato da tutti. | Le sue bugie strafottenti crearono una Verità. | |
Lanzini Francesco | Iseo (Bs) | L’anno che mi rovinò la vita || Sul lavoro produciamo mascherine per non chiudere. | Ictus: il Babbo lotta durante l’isolamento. | Cammino solitario nei campi in pausa pranzo. | Gigi oramai mi vede come un amico. | I miei si incrociano; Lei non tornerà. | Ricordi, foto, lacrime, messaggini salvati sul cellulare. | Un’upupa mi sorvola prendendomi in giro. | |
Locatelli Cinzia | Bottanuco (Bg) | Sento urlare nel silenzio della mia anima | |
Locatelli Cinzia | Curno (Bg) | Allora fu bellissimo. Oggi infinito, sei nata. | |
Loli Eva | Villa di Serio (Bg) | Amava leggere. Scrisse un libro di poesie. | Mio padre || Una bella famiglia aveva. Testa non teneva. | In Marocco è andato, tutti ha lasciato.| Imboscato, una nuova famiglia si è creato.| Una figlia ha avuto, tutto ha taciuto. | Vigliacco, bugie lui si inventava, tutti ingannava. | Cocciuto, per il business si è venduto.| Un padre irresponsabile, si crede imprenditore abile. |
Longaretti Vincenzo | Gorlago (Bg) | Raggiunse la felicità quando Felìcita lo raggiunse. | |
Lovallo Loris | Paderno Dugnano (Mi) | Nelle avversità Lottando Ovunque Resterò Intatto Sempre | |
Lozza Daniela | Grassobbio (Bg) | Il gatto | Il gatto saltò sul tetto. Si scottò. | |
Lucchese Giiuseppe | Carcere Opera Milano | Paradosso | Perseguitò Cristiani, ucciso perché Cristiano: San Paolo. | |
Lupo Daniele | Palermo | Epigramma | Chi trova un amico, perde un nemico | |
Maffeis Cristina | Milano | Gandhi | Vinse con la violenza del suo pacifismo. | |
Maffeis Rosetta | Gazzaniga (Bg) | Alberto Bombassei | Ha avuto un successo sfrenato, costruendo freni. | |
Magatelli Virginia | Chiari (Bs) | La verità assoluta scolora in verande assolate. | |
Maggio Michela | Bergamo | Regalo abbigliamento uomo, citofonare Alice! Finalmente felice… | Spalle al muro || Incrocio di sguardi e già ti amo. | Amore totalizzante che fa terra bruciata. Perché? | Sempre più sola, porto dentro la vita. | “Mamma è buio, perché porti occhiali scuri?” | Le braccia, coperte, nascondono una macabra tavolozza. | Ho sopportato, illudendomi di proteggerti… Ho fallito. | Chiamavi amore quel che amore non è. |
Maj Federica | Seriate (Bg) | Mahsa, capelli al vento, vento di libertà | |
Mambretti Maria Rosaria | Castelcovati (Bs) | La mente tratteneva ricordi recenti a intermittenza. | Alzheimer/Demenza senile || Era una donna equilibrata, dedita alla famiglia. | Sapeva catalizzare con la sua voce melodiosa. | Aveva intuizioni geniali, donna di estrosa concretezza. | Maledetto ictus, piccola lesione dalle devastanti conseguenze. | Come una bimba doveva risorgere da sé. | La sua mente tratteneva ricordi a intermittenza. | Solo l’Amore seppe aprire spiragli. |
Mandolini Vittoria | Brescia | Adamo ed Eva | Quando si videro nudi, la passione iniziò. | |
Manessi Gianluca | Castel Mella (Bs) | Trova l’abbraccio. Porta via la paura. | |
Manfredi Miriam | Novate Milanese (Mi) | Vita bestiale | Aveva dodici anni; non conosceva essere umano. | |
Marchesi Luisa Maria | Albino (Bg) | La parabola della vita: illusione, delusione, speranza. | |
Marconi Massimiliano | Bibbona (Li) | Confesso | Forgiai Orribili Ricatti. Espierò. Nobili Signori, Eccomi! (FORENSE). | |
Maresi Mattia | Osimo (An) | Sbarre | Attraverso di esse, l’attesa di qualcosa… | |
Marino Benedetta | Bergamo | Ti racconto la vita | BuliMia senza Mia, vita che torna MIA. | |
Marino Maria Rosaria | Brescia | Lavoro | Nobilita l’uomo lontano dai propri affetti. | |
Marsadri Laura | Puegnago del Garda (Bs) | La morale: chi non sa inventare copia | |
Marta Marco Luigi | Cassano D’Adda (Mi) | Tracce di letteratura || Di pianta in pianta osservai il mondo. | Ben quattro fratelli commisero un solo omicidio. | Condotto dall’inferno al Paradiso, ne scrissi. | Attese dal deserto ma trovò solo morte. | Provarono ad impedirglielo ma infine dissero “Sì”. | Alcune ascesero al cielo, altri divennero maiali. | Importante era la regola ma si alzarono. | |
Martinelli Roberta | Bergamo | Il Perché | Lo amava da sempre. Basta risate! Finita. | |
Martini Patrizia | Alghero (SS) | Solo mio padre poteva aprire quella porta. | Storia di E.F.|| Ero una ragazzina che scappava dal mostro | Chi poteva salvarmi mi riconsegnò a lui | Ero viva, ma sottoterra come i morti | Orrore e sollievo, questo provavo nel rivederlo | Perché solo lui conosceva la combinazione segreta | Della porta che aveva costruito per rinchiuderci | Me, sua figlia, con i nostri figli. |
Masneri Marcello | Dalmine (Bg) | I migranti || Lasciano tutto per un posto in piedi. | Il loro destino è segnato dall’acqua. | Che venga la pioggia come lieve carezza. | La notte scende nera come il freddo. | Vanno giù come sassi lanciati dai bambini. | La loro è una fine senza resurrezione. | Chi arriva lascia mille fratelli nel mare. | |
Massa Antonella | Cisternino (Br) | Il viaggio || Quando partii il sole non mi riconobbe. | Il cuore salì sulla barca senza respirare. | La barca prese vento, io persi casa. | Tutti avevamo qualcosa da sperare, senza speranza. | Nel mare ho perso il mio nome. | Mi chiamo figlia senza conoscere mia madre. | Sogno una terra che mi allatti viva. | |
Masserdotti Maria | Bariano (Bg) | La Leonessa e i Mille partorirono BGBS2023 | Interpretazione dei numeri || UNO, essere al Top o gran solitudine. | DUE di picche o la coppia ideale. | TRE, numero perfetto o il terzo incomodo. | QUATTRO stagioni astronomiche o una pizza fenomenale. | CINQUE dita della mano o battere il. | SEI 1X2X3 0 1+2+3 eis o IESI!!!!!! | SETTE vizi capitali o Capitale sui colli. |
Masserini Marina | Ancona | Ho cambiato vita con una vista mare… | |
Massini Chiara | Verolanuova (Bs) | Breve storia triste | La baciò e non si svegliò. Fine. | I sette nani || Mammolo tra i nani dispensa gesti affettuosi. | Brontolo sta sempre con il muso lungo. | Eolo ha bisogno spesso di un fazzoletto. | Pisolo dorme quando è ora di lavorare. | Dotto ne sa una più del diavolo. | Gongolo non sa cos’è il pessimismo | Non lasciate indietro Cucciolo che combina guai. |
Massini Luca | Verolanuova (Bs) | La farfalla | Tanto visse strisciando, tando veloce morì volando. | Gli astri della settimana || la luna comanda il primo della settimana | marte è detto anche il pianeta rosso | mercurio è il più vicino al sole | nel sistema solare giove è il maggiore | venere conclude la settimana in bellezze. Finalmente! | saturno ha attorno a sé gli anelli | enza il sole non esisterebbe la vita. |
Masullo Andrea | Credaro (Bg) | Non pensavo di partecipare, invece eccomi qua. | |
Mazza Tiziana | Sormano (Co) | Iran | Tolse il velo, ora giace sotto terra. | |
Mazzoleni Cinzia | Bergamo | Empatia | Hanno cambiato genere. Siamo felici come loro! | Lacrime in volo || Incontro galeotto. Fu amore a prima vista. | Si amarono ma lui si arrabbiava spesso. | Possessivo e cattivo, la teneva incredula prigioniera. | Lei piangeva, non capiva, subiva, si vergognava. | Lei moriva piano, perdendo amore e speranza. | Con forza e aiuto scelse la consapevolezza. | Lei spiccò il volo. Lui pianse invano. |
Mazzuccotelli Simona | Ambivere (Bg) | Da Brivido fu il suono dei passi. | Quando dietro l’angolo aspetta il cambiamento… || Non cambiò via, lo travolse la vita. | Era solo grasso di bici sulla guancia.| Continuava a ripetere che sapeva di buono. | Il suo sguardo fece bruciare le labbra. | Colse il senso dei brividi che sbocciarono. | Il meglio venne dopo il suo Ma. | Nel suo cuore indurito assaggiò Emozione Pura. |
Meggiorin Alessandro | Montagnana (Pd) | Lettere di rancore || Il tradimento divora di livore amanti traditi. | Sul vento dei ricordi, scrissi bianche dimenticanze. | Scavando ripensamenti sulla carta, la pioggia finì. | La penna si ruppe su distrutti sentimenti. | Vaghi ricordi epistolari riecheggiano passate presenze mancate. | Il treno delle aspettative è incantevolmente vuoto. | Una lapide sboccia di lettere in fiore. | |
Mengoni Danilo | Rieti | Spicci western | Testa vivi, croce… Che hai da cambiare? | Brevissimo manualetto di diagnostica applicata || Uno stitico – Fai lo stronzo; non fare lo stronzo! | Un webcondriaco – Calcolo dell’ascendente? Sicuro mi esce cancro. | Un alcolista – Il mio ultimo sponsor era la Aperol. | Un longevo – Seguo la paleodieta; mi ricorda l’infanzia. | Un dispeptico – Sentivo farfalle nello stomaco… avevo pranzato larve. | Una gattofila – Mi… Mi avevi già convinta al miao! | Un depresso – Da qui su la città è bellissima! |
Merisio Caterina | Gorlago | Nella mia vita fui, ero, sono, sarò. | |
Metelli Giuliana | Chiari (Bs) | Una scelta inaspettata ma ne mancano tre. | |
Milanese Maria Laura | Albino (Bg) | Partita || Partì sola camminando. Piccolo sacco, grande mare. | Ma torni? Vado. Fino al fondo. Eia! | Incontrò Sireus, una vita raccontata raccogliendole fichi. | Seguì giovani Cervi arrampicarsi nelle miniere blu. | Nome e sorriso specchio, Anna insegnò carezze. | Vinse. Miraggi affondando nella sabbia. Risorse liquida. | Tornò. Morì atterrando. Dentro la forza pellegrina. | |
Milesi Daniela | Carcere don Resmini Bergamo | Primo giorno in galera | Alba stupenda, giornata indescrivibilmente tormentata, serata inimmaginabile. | |
Minelli Rita | Castelcovati (Bs) | Eclisse solare | Risentita, offuscò la scena al focoso amante. | |
Mollo Maura | Reggio Calabria | Il mondo corre veloce. Sono senza cintura. | |
Mombelli Sofia | Montichiari (Bs) | Ragione e fede lo guidarono. Trovò Dio. | Drammi || I persiani – Chi oltrepassa i limiti non canti vittoria. | Agamennone – Rimpatriò trionfante. La moglie irata fece giustizia. | Edipo – Cercando la verità, perse i suoi occhi. | Antigone – Seguì le leggi del cuore. Non capirono. | Alcesti – Amò senza temere la morte. La premiarono. | Medea – Atrocemente accecata dall’orgoglio ferito, compì infanticidio. | Le Baccanti – Ostile a Bacco, firmò la sua condanna. |
Montemurro Silvia | Mese (So) | Elisabetta. Svanì nascendo nella furia del Novecento. | |
Monteverdi Barbara | Milano | ||
Monticelli Maria | Bergamo | Ansia | Dentro è il caos, fuori il silenzio. | |
Morgandi Marco | Mozzo (Bg) | Il sogno | Una stella luminosa nella notte, era lei. | |
Muttoni Carlo | Creazzo (Vi) | Farfalla al crepuscolo | Breve fu la vita! Solo quattro lettere. | |
Navarra Luca | Carloforte (SU) | Indio | Ho visto tutti morire, sono rimasto solo. | |
Nespoli Piero | Brusaporto (Bg) | Odi et amo | Seppe di amare solo dopo aver odiato. | |
Nicodemo Matteo | Dalmine (Bg) | Fui, ero, sono, sarò un discreto rompipalle. | Fotografia compulsiva || Il sogno divenne latte versato: versato male. | Ammirai nei colori la troppa polvere annidata. | La laguna: acqua fra dolce e salata. | Scintillò la schiuma sul fiume in tempesta. | Ciottoli, borlanti, mattoni, marmi: trovai l’intruso. | L’ora d’oro. L’ora blu. | Il sonno conquistò l’universo al crepuscolo. |
Noris Cinzia | Cerete (Bg) | Camminò fin lassù, faticò per quella veduta. |
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
Oberti Valentina | Stezzano (Bg) | Devozione regale| Lo promise, lo fece: regnò finché visse. | |
Oldani Andrea | Magenta (Mi) | 100 mt | Un colpo di pistola 10 secondi fa. | |
Orlandini Laura | Ponteranica (Bg) | Nel mezzo della Vita | Il suo cuore la vide, s’innamorarono. | L’Albero della Vita || Esiste un luogo sconosciuto, ma è ovunque. | Il vortice sopra, sotto il pensiero saldo. | La mano stringe e l’anziano giace. | Bambina mia, sei nel volto di grande. | Un castello cresce e le azioni prosperano. | La vita ti invita, tu divieni creatore. | Il luogo sei tu, il tuo cuore. |
Pagani Francesco | Orio al Serio (Bg) | Nacque a Firenze, scrisse capolavori, morì esule. | |
Palmieri Patrizia | Roma | Autunno | Compresi l’irrimediabile, mentre calpestavo una foglia. | |
Pampani Massimo | Desenzano sul Garda (Bs) | Gioia | Un giorno, inseguendo il cuore, lei apparve. | |
Panzeri Floriana | Carvico (Bg) | Esplose l’agglomerato, nacque il mondo infinito | |
Panzeri Simonetta | Ponte San Pietro (Bg) | Vendemmia | Noi che schiacciavamo uva con i piedi | |
Paolello Orazio | Carcere Opera Milano | Orazio viaggia nel mondo attraverso i libri. | Un libro libera || I detenuti evadono, attraverso contenitori di senso. | Un libro detenuto è un sorvegliato speciale. | Un libro è una creatura ragionante, struttura. | Un libro è seghetto, lenzuolo, fuga, libertà. | I libri scardinano le nostre gabbie mentali. | Un libro allarga gli spazi dei ristretti. | Si liberò attraverso un ponte di libri. |
Paolicchi Anita | Livorno | Adozione | Squilla il telefono: ecco, sono diventata madre. | |
Patelli Marco | Bergamo | Ricordavo una delicata bellezza, ritrovo rughe meravigliose. | |
Pelleriti Mimma | Gessate (Mi) | Entra luce dalle sbarre, in me speranza. | |
Perani Renato | Casnigo (Bg) | L’attesa, ingannata, tardava. Congedandosi, si presentò. | |
Pesenti Luca | Bergamo | Animali da compagnia | Entro in casa. pappataci mi assalgono scodinzolando. | |
Piarulli Francesca | Vertova (Bg) | Tornare | Un giorno mi svegliai, ero appena morta. | |
Picinelli Milena | Pisogne (Bs) | Compriamo il pesce e lo mangiamo insieme. | |
Pirrazzo Maria | Castelcovati (Bs) | La mia vita è stata un’avventura. | I miei racconti dell’Africa || La mia vita è stata un’avventura. | La delusione cambiò tutto, anche l’amicizia. | L’ombra pesante da non avere più razionalità. | La diga di Shiroro Nigeria; il colera. | Sudan che significa terra degli uomini neri. | Pionieri arrivano in posti boschivi e solitari. | Solitudine, un sentimento che genera isolamento, tristezza. |
Pozzi Carla | Bergamo | Trafugato poi recuperato il ritratto della Gioconda. | La guerra || Amò la Patria che fu sua carnefice. | Era già in lutto prima che morisse. | Non rientrò al paese, perché non invecchiò. | Piovvero bombe e infine smisero di contarle. | Fiorì il melograno e divenne rosso sangue. | Una litania quei nomi dettati ogni giorno. | Rapita o fuggita l’Europa è perduta. |
Priamo Maria Grazia | Bergamo | Il centauro | Sedicenne rubò una motocicletta, vinse la Milano-Taranto |
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
Raffaele Alice | Chiari (Bs) | Leggendo la lettera, rimasi spiazzata dalla domanda. | Ricerca || Sono cangiante: lo specchio riflette sfumature contrastanti. | Ritrovo ancora me stessa, dopo tanto tempo? | Tempeste di possibilità incombono sul mio cuore. | All’aurora, però, solo quiete e me. | La mia mente recupera pagine di salvataggio. | Riordino le nuvole, un cielo alla volta! | Accetto le facce del mio poliedro: scelgo. |
Raschillà Stefania | Genova | Risveglio | Aprì gli occhi ed era in America. | In viaggio || Partì senza meta. Dormiva sotto le stelle. | Tentò il mare, la nave fece naufragio. | Nuotare sino alla riva, l’unica salvezza. | Inspiegabilmente era vivo. L’isola sembrava deserta. | Al ritorno, solo il cane lo riconobbe. | Ogni cosa era mutata. Decise di ripartire. | E quando si sentì stanco, si fermò. |
Ravasio Ernesto | Carvico (Bg) | Soldi facili mi condannarono, lavorando mi liberai. | |
Rebolini Emanuela | Mozzo (Bg) | … Tolse il velo e cominciò a vivere | |
Recalcati Enrica | Brescia | Senza velo svelo il desiderio di libertà. | |
Redaelli Donatella | Albino (Bg) | Ritrovarsi | Non temere questo tardivo amore: era nostro! | Naufraghi || Il mare scuro sommerge anime senza nome. | L’onda non gioca ma reca morte. | Nessuna terra per i piedi ormai scalzi. | Eppure nel cielo brillano ancora beffarde stelle. | Lasciami arrivare a riva e trovare respiro. | Lasciami lo sguardo che cerca altri occhi. | Il cuore lotta contro la nera solitudine. |
Redolfi Ferruccio | Zanica (Bg) | Voglia di leggerezza || Oggi caccia fotografica a fiori e farfalle. | Da una corolla all’altra svolazzano leggere. | È sera. Si posano stanche sui fiori. | Dormono. Le fotografo! Non c’è luce… | Il mattino, fiducioso, ben attrezzato mi apposto. | Ma il sole le accarezza: volano via. | Vorrei essere farfalla. Per sognare sui fiori. | |
Riva Giuseppina | Villa D’Adda (Bg) | Luce | Guardai il cielo: una luce mi abbagliò. | |
Rizzi Paola | Bergamo | Albeggia due amici seduti….. osservano l’infinito. | |
Rizzoli Gianpietro | Martinengo (Bg) | Cinquanta anni fa sulla luna, oggi riproviamo. | |
Pozzuoli (Na) | Amnesia | Ricordò tutto. Aveva voluto dimenticare, e pianse. | ||
Rondini Elena | Bergamo | Ci sarà una volta | Allora lui lo baciò. E tutti, vissero. | |
Rossi Eleonora | Bergamo | Impotenza | Essere medico tutte le risposte non dà… | |
Rotim Sanja | Vanzago (Mi) | Voleva stupirla. Scrisse una poesia per lei. | |
Rovetta Angelo | Albino (Bg) | Sole tramonta languido, agli antipodi sorge pimpante. | Cercando un senso alla vita || Spermatozoo in ovulo uguale uomo: meglio prima? | Dammi un cinque. Quattro più uno: allora? | Tempus fugit, io sempre immobile: perché invecchio? | Vita labirintica, ma senza filo d’Arianna. | Vita tua, vita mea: anche per te? | Sogni realistici, vita sognante: tu cosa preferisci? | Persona bruttissima, sguardo affascinante: accenditi, mio desiderio. |
Sabella Angela | Bergamo | Quando finisce un amore || Il tuo lungo silenzio annuvola il cielo | Ultima occasione guardami guardami bene vedendomi | Se sarò quello che mi capita morirò | Amami niente di più niente di meno | Una folla di parole anticipa l’addio | Usi un tono volontariamente indispettito per lasciarmi | Hai chiesto ti ricordi NON ERO IO | |
Sangalli Costanza | Bergamo | S-carico | Il grano è maturato, l’uomo no. | |
Sbriglione Maria Luisa | Bergamo | Un biennio, tre piaghe: pandemia, guerra, carestia. | |
Scorsini Chiara | Lomazzo (Co) | Diapositive della fine || Emilia ruppe il femore in bagno, scappando | Fuori dall’ufficio guardò distratto il cielo | Annusatina all’erba, grattata al collare, pipì | In fila al casello iniziò ad urlare | Sorrise guardando il test di gravidanza positivo | Ultimo biscottino nel the prima dell’impatto | Si abbracciavano quando l’asteroide li raggiunse | |
Sibella Federica | Bergamo | Sognando pecore elettriche si svegliò bello carico. | |
Sgherzi Nadia | Napoli | Smarrito, il fucile spianato. Corri, fratello! Salvati! | |
Salemi Enrico | Chiari (Bs) | Morte di Lory | Era felicissimo matrimonio, oggi è tristissima solitudine. | |
Solimini Ivan | Quattro Castella (Re) | Lo stress del serial killer | Lo beccarono perché ammazzava il lunedì mattina. | La vita non succede da sola || Attraversava, sola, il deserto degli sguardi censori. | Sceglieva solo le parole tra le righe. | Visse un anno di parole al plurale. | La passione, quasi le costó se stessa. | Decise. Si lasció alle spalle solo profumo. | Brució le sue giornate come fiamma viva. | Ricordò la fortuna di aver sbagliato spesso. |
Sbriglione Marialuisa | Bergamo | 7 cani in 7 racconti || Birba e Napo sono due cani innamorati. | BIRBA sposa NAPO e concepisce 5 cuccioli. | Miele,Tigro, Principessa, Nero, Carbone sono fratelli. | PRINCIPESSA primeggia nella vita e nella morte. | MIELE di nome è dolce di fatto. | CARBONE ha una macchia bianca, NERO no. | TIGRO il capobanda, senza i fratelli, sbanda. | |
Saviori Laura | Rudiano (Bs) | Storia di un amore | Mi conquistò piangendo e mi uccise ridendo. | |
Spagnoli Camilla | Brescia | Il futuro | Giustizia riparativa: caldo che scioglie sbarre ghiacciate. | |
Sadiku Adisa | Cologno al Serio | Venalità | se non ricevo il premio non partecipo | |
Salvi Giorgio | Pesenti Valentina | Bergamo | È la noia || Erra Lungo Antichi Nascondigli, Ovunque Intorno Attende. | Eternamente Langue Attraversando Notti, Osserva, Improvvisamente Arriva. | Entra Lugubre Anche Nell’ Ora Iniziata Assolata, | Emana Letali Anestetiche Nebbie, Ogni Iniziativa Azzera. | Enorme Lievita Alimentando Nuove Ombre, Insofferenze, Ansie. | Eccola Levarsi Ancora Negando Ogni Inutile Allegria. | E Lentamente Annienta Numerose Ore, Istanti, Anni. | |
Sayed Ali Nadia | Azzano Mella (Bs) | Notturno | La notte cala: mi desto, mi vesto. | |
Simoncelli Nazareth | Valbondione (Bg) | Orizzonti | Se sbagliate strada, lo stupore vi sorprenderà | |
Spinelli Stefano | Apro gli occhi e Sento il Mondo | ||
Tarini Maurizio | Bergamo | Sacramenti || Padrino e padre biologico rinuncia a Satana. | Confesso che infrango volentieri il sesto comandamento. | Comunione di idee e desideri senza ostia. | Soldato di Cristo? No, obiettore di coscienza. | Due sposi tra due testimoni, loro amanti. | 1.200 euro mensili con otto per mille. | Per alleviarmi il dolore togliete le croci. | |
Techel Arianna | Torre Boldone (Bg) | Nascesti diavolo. Nessuno sapeva… accendevi le stelle. | |
Terzi Alberto | Senna Comasco (Co) | Ogni diritto può andare storto: aggiustiamolo insieme | Lumascheggia. La lentezza va veloce al cuore || Molti sogni mirano illusoriamente su una spiaggia | Per vivere occorre incontrare, amare le onde | Varcando la soglia del porto puoi sorprenderti | Un Faro sarà sempre a tua disposizione | Per scoprire, il primo passo è rallentare | Esseri liberi possono vedere i pesci volare | Per osare non tenere piedi per terra |
Terzi Ida | Dalmine (Bg) | Attraversò i mari per non arrivare mai. | |
Testa Piepaolo | Bergamo | La mano del D1OS alzò la Coppa. | |
Tinnirello Lorenzo | Carcere Opera Milano | Chimere | La mia libertà mi sembra una favola. | |
Togni Luca | Castelli Calepio (Bg) | Conosciuto il padre, scoprì d’essere orfano | |
Tomasoni Loretta | Castione della Presolana (Bg) | Il cane amico, l’umano spesso nemico. | |
Tomassetti Domenico | Roma | La fine di un amore | Non era più solo. Aveva un dolore. | |
Tombolini Marta | Gessate (Mi) | Bohème versione 4.0 | Cercava sentieri selvaggi Trovò solo il metaverso. | |
Tommasi Jessica | Foligno (Pg) | Deturpata, combatté per ristabilire il suo nome. | |
Tumminello Licia | Crema (Cr) | Naufraghi || Invisibili, disperati, ci affidiamo all’immenso mare. | Sfidiamo la morte, migliore di questa vita. | Scorrono notti infinite, albe gelide, giorni assetati. | Il cielo assiste, indifferente, alla nostra odissea. | Nel silenzio, solo il pianto dei neonati. | Il mare inghiotte; il mondo guarda altrove. | Un tempo “Mare Nostrum”, oggi cimitero “aliorum”. | |
Tunesi Mauro | Casapusterlengo (Lo) | Luigi XIV a Codogno | Diario. 21 febbraio 2020: niente di nuovo… | |
Tuozzo Lilliana | Santi Cosma e Damiano (Lt) | Boato | Esplosione. Ti stringo la mano. Fuggiamo insieme. |
Autore | Residenza | Racconto | Silloge |
Valli Francesco | Castelcovati (Bs) | Inutilità | Mi sento aquilone nei giorni di bonaccia. | |
Vitali Stefano | Bergamo | Dimmelo tu, onestamente, poteva forse non ucciderla? | Noir || Nella notte raggiunse la sommità della collina. | La terra smossa liberò profumo di muschio. | Silenziosa, la luna osservava le sue mani. | Sotterrò le forbici insanguinate respirando a fatica. | Nella mente risuonavano feroci le sue grida. | Avrebbe perso tutto: Angelica, Ludovico, il lavoro. | Dimmelo tu, onestamente, poteva forse non ucciderla? |
Volpi Roberto | Mozzo (Bg) | Donna, amata, usata, odiata, minacciata. Donna ammazzata. | |
Zambetti Nadiamaria | Lovere (Bg) | Santiago | Piccoli principi, poveri pellegrini proseguivano per passione. | Visita al monastero || “Pace e bene” è il loro saluto. | Poi, l’incontro è vero e profondo. | Ogni parola attinge al pozzo dell’Eterno. | Nei cuori cadono molte perle di luce. | Si riparte ricchi di speranza nel Vangelo. | Ora la vita domanda altro e altrove. | Torneremo? La salvifica bellezza chiama e attira. |
Zanni Chiara | Santiago de Compostela, ma Capriolo (Bs) | Santiago | L’oceano accanto, i passi come onde | |
Zerbin Giovanna | Cremona | Invidiando la lussuriosità dei golosi masticò bile. | Di 7 in sette || NOTE di addio. Un canto divenuto celebre. | Una SETTIMANA al mare…piovve. Da rifare! | Incespicando nella pozzanghera vide l’ARCOBALENO. | Sali’ sul CARRO. Vagò per il mondo. | Dentro la piramide un VASO contenente profezie. | Né bene né male. Semplicemente un SETTE. | Vinti con il 7 settanta volte 7. |
Zerbin Roberto | Cremona | The end | Sfruttarono la terra e rimasero senza acqua. | Finale || Dalla pietra al silicio abbiamo proseguito inciampando. | Bronzi restituiti dal mare cercano una identità. | The Queen ci congeda con un arcobaleno. | Aveva Saturno contro, morì guardando le ore. | Mise la tristezza nei colori, produsse arte. | Referto negativo, ospedale alle spalle, nuove speranze. | Conchiglie come cuffie nel viaggio di ritorno. |
Zurlo Doriano | Pogliano Milanese (Mi) | Tragedia | C’era una volta, cadde sui presenti. |
A seguire i video della serata
Ultimi 7 post pubblicati
Regolamento e organizzazione
Indetto in prima edizione il 7 novembre 2021 sul sito www.claudiocalzana.it, il Torneo letterario 7 parole per un racconto™ ha registrato una partecipazione superiore a ogni aspettativa: in una sola settimana sono pervenuti la bellezza di 385 racconti, alcuni anche dall’estero. Dall’aprile del 2022, inoltre, il Torneo vanta un gemello americano in quel di San Francisco, grazie a ItaLingua, scuola di italiano diretta da Francesca Gaspari.
Seconda edizione
L’edizione 2022 di 7 parole per un racconto™ viene organizzata in collaborazione con la Rassegna della Microeditoria® di Chiari, l’importante evento editoriale che si svolgerà nella cittadina bresciana dall’11 al 13 novembre 2022. Per questa seconda edizione il Torneo ha ricevuto il sostegno della FAI, Fondazione dell’Avvocatura Italiana, espressione del Consiglio Nazionale Forense, l’Istituzione che rappresenta tutti gli Avvocati Italiani.
- Il Torneo letterario
Lo spunto di questo Torneo si deve allo scrittore guatemalteco Augusto Monterroso. In versione originale, un suo racconto conta per l’appunto 7 parole, 8 in traduzione: «Cuando despertò, el dinosaurio todavìa estaba allì». («Quando si svegliò, il dinosauro era ancora lì»). Fedeli a questo limite e modello, i racconti in lizza non dovranno superare le sette parole; anche se breve, il testo dovrà comunque avere una dimensione narrativa, come per il racconto che ha vinto la prima edizione del Torneo: «Nacque sotto una buona stella, morì crocifisso» (Vincenzo Longaretti, Gorlago).
- Modalità di partecipazione
La sfida è aperta a tutti coloro che abbiano voglia di mettersi in gioco. La partecipazione è assolutamente gratuita e riservata ai maggiorenni. Ogni partecipante può inviare al massimo un racconto, tranne che per la sezione Silloge, come precisato al punto 3. I partecipanti possono inviare un racconto singolo o una Silloge, o entrambi.
Nota tecnica: nelle 7 parole del racconto non va conteggiato l’eventuale titolo, che nello spirito del format deve essere molto breve e a valore orientativo; per la sezione Silloge, il titolo è invece indispensabile, e in ogni caso non rientra nel conteggio delle parole impiegate. Elle o un più apostrofo vanno intesi come parola (l’attesa piuttosto che un’etichetta valgono due parole); i numeri arabi valgono una parola anche se composti da più cifre (124 vale una parola); i segni di interpunzione, invece, non vanno calcolati, così come i puntini di sospensione.
- Categorie
- Miglior racconto (primo, secondo e terzo classificato).
- Miglior Silloge: raccolta di sette racconti intesa come espressione di un tema comune, di un argomento unico, di un’idea unitaria (un vincitore).
- Miglior racconto U25, riservato a coloro che, comunque maggiorenni, alla data della premiazione (12 novembre 2022) non abbiano ancora compiuto 26 anni (un vincitore).
- Miglior racconto inviato dall’estero (un vincitore).
- Premio speciale FAI per un racconto inerente ai temi dei diritti, della giustizia o del carcere (un vincitore).
- Invio dei racconti
I racconti vanno inviati via mail a 7parole@claudiocalzana.it tra il 7 settembre alle ore 7.00 e le ore 07.00 di venerdì 7 ottobre 2022. Questa mail è l’unico canale autorizzato per partecipare al Torneo letterario. Nell’inviare il racconto o la Silloge, o entrambi, ogni partecipante è tenuto ad allegare un modulo di iscrizione compilato e firmato (scaricabile al termine del presente regolamento), modulo che prevede la comunicazione dei seguenti dati:
Nome e cognome
Luogo e data di nascita
Residenza
Numero di telefono
La dichiarazione che l’opera o le opere sono frutto del suo ingegno, dispensando gli organizzatori da qualunque responsabilità in qualunque sede
La disponibilità a partecipare alla premiazione
La cessione dei diritti dell’opera o delle opere, come indicato al punto 8
Consenso al trattamento dei dati
Il modulo in questione può essere inviato sia in pdf, sia tramite immagine fotografica. Informazioni sul Torneo si trovano sul sito www.claudiocalzana.it/microeditoria-2022 e su quello del Rassegna di Chiari, www.microeditoria.it. La mail per informazioni e invio dei racconti è 7parole@claudiocalzana.it. Per ricevere notizie in tempo reale sull’andamento del Torneo è consigliata l’iscrizione alla newsletter dell’ideatore di 7 parole per un racconto™, Claudio Calzana. Sui social, l’hashtag di riferimento è #7paroleperunracconto
- Giuria
La giuria è composta dall’ideatore del Torneo letterario, Claudio Calzana; da Alan Poloni, titolare della libreria Muratori di Capriolo (Bs), oltre che romanziere; dalla scrittrice e giornalista Nadia Busato; da Daniela Mena, direttrice del Rassegna della Microeditoria®; e da Francesca Sorbi, Vicepresidente della FAI. La selezione dei racconti premiati avverrà entro e non oltre domenica 30 ottobre 2022. Gli autori selezionati ne riceveranno comunicazione via mail o telefono.
- Premiazione
La cerimonia di premiazione avrà luogo il pomeriggio di sabato 12 novembre 2022 presso Villa Mazzotti (Chiari – Brescia), sede del Rassegna della Microeditoria®.
- Premi
Innanzitutto, si vince il piacere di mettersi in gioco, cosa da non sottovalutare di questi tempi. Gli autori dei racconti premiati, inoltre, riceveranno in dono diverse pubblicazioni e la stampa dell’attestato.
- Diritti dell’opera
Partecipare al Torneo letterario implica la cessione gratuita dei diritti di pubblicazione e riproduzione della propria opera ai titolari del marchio 7 parole per un racconto™ per le seguenti fattispecie:
– on line, sui siti www.claudiocalzana.it e www.microeditoria.it
– sui quotidiani, periodici, siti o trasmissioni televisive che dovessero riprendere il Torneo in chiave giornalistica o informativa;
– su libri, pubblicazioni periodiche e prodotti a stampa di vario genere, sia gratuiti, sia in vendita.
In caso di pubblicazione o riproduzione, all’Autore del racconto viene garantita la paternità dell’opera con apposizione di nome, cognome e città di residenza.
Il Torneo letterario 7 parole per un racconto™ non è soggetto alla disciplina del DPR 430/2001 relativo al regolamento concernente la disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio, avendo a oggetto la produzione di un’opera letteraria per la quale il conferimento del premio rappresenta un riconoscimento di merito personale e, di conseguenza, opera la fattispecie di esclusione di cui all’art. 6 comma 1 lettera a) del DPR 430/2001.