Novembre, chiamatemi Ismaele

Novembre, chiamatemi Ismaele

«Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa – non importa quanti esattamente – avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m’interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo...

La materia del ricordo

La materia del ricordo

Son qui che sfoglio il libro Irpinia 1980. Evocare il terremoto. Ripensare i disastri, edito da Effigi. Apro una pagina a caso e l’occhio mi cade su una citazione di Pavese: «Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi». Immagino che sia...

Il dito nella tazza

Il dito nella tazza

«Affronto i problemi letterari proprio come faceva la governante cieca del dottor Johnson quando versava il tè: metteva il dito nella tazza». Flannery O’Connor, Nel territorio del diavolo «La carta è un materiale troppo tollerante. Le puoi...

Vuoi mettere venturino?

Vuoi mettere venturino?

Rileggendo dopo almeno 40 anni “La luna e i falò” di Pavese, mi imbatto in un termine che mi sfugge, venturino. Ai tempi immagino che sarò andato via di fretta, senza sostare un momento accanto alla parola. Oggi no, oggi è diverso. «Non sai...